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Visualizzazione dei post con l'etichetta Teologia

Oltre il tradimento

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  Oggi è il giorno del dolore, del silenzio, della solitudine. È il giorno in cui tutta la terra ammutolisce sbigottita, dopo avere gridato il suo odio e il suo disprezzo per un uomo innocente che aveva fatto solo del bene a quanti lo hanno conosciuto e incontrato. Ma una parola aleggia nell’aria trascinandosi dietro la sua eco in tutta la sua potenza e drammaticità: tradimento! Tutto infatti inizia proprio da qui , da una decisione, da un sentimento, da un gesto che rivelano tutta la superficialità e l’indifferenza del male .  E sarà addirittura un bacio a camuffarne la vile e meschina crudeltà, in quel giardino pieno di ulivi, simbolo di festa, di amicizia e di pace, che invece resterà nella  storia come il luogo dell’inganno, della solitudine e del dolore. Era necessario che qualcuno lo consegnasse e tragicamente sarà proprio uno dei suoi amici a farlo . Gesù lo sapeva bene, se l’aspettava da un momento all’altro, sapeva che qualcuno dei suoi covava nel cuore da lungo tempo di trad

Terra promessa

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  Orrore e sgomento sono le prime parole che riaffiorano sulle mie labbra davanti alle notizie di quanto sta accadendo oggi in Medio Oriente. Il riaccendersi del conflitto arabo-israeliano, che non si è mai sanato da quando è esploso nel 1948 dopo la fondazione dello Stato di Israele, non è una fatalità , ma un evento voluto, programmato nel tempo, lautamente finanziato dal fronte islamico integralista che non conosce altre vie che la violenza per gestire gli eventi. All'origine dell'attacco di Hamas all'alba del 7 ottobre ci sarebbe l'accordo di pace stilato da Israele con l'Arabia Saudita , allo scopo di isolare Teheran e accrescere la sua sicurezza, ma percepito con sospetto dall'Iran, stretto alleato di Hamas. C’è anche però una forte responsabilità di tutti quegli organismi politici che a livello mondiale per decenni non sono stati capaci di affrontare con raziocinio e buon senso il problema della convivenza tra i due popoli , mentre si sono inasprite sempr

Arte e misteri

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  Ricordo, come fosse ieri, l’apertura della Cappella Sistina dopo 14 anni di restauro. Era l’8 aprile 1994. La lunga attesa aveva alimentato nel mondo intero la voglia irrefrenabile di visitarla per ammirarla in tutto il suo splendore. I lavori di restauro infatti avevano riportato alla luce i colori che lungo i secoli si erano sbiaditi e oscurati, e particolari iconografici mai visti prima e impensabili. Particolare della Cappella Sistina, prima e dopo il restauro Le prenotazioni per l’ingresso in questo luogo magico e altamente istruttivo si protraevano troppo a lungo nel tempo , ma tutto si sarebbe accettato pur di potervi accedere. Sebbene non abitassi a Roma in quegli anni, anch’io mi sono messa “in fila” per vivere questo momento di grazia e, come insegnante in un liceo scientifico della città, mi è sembrato quasi d’obbligo, oltre che un piacevole regalo, programmare un viaggio di istruzione con una classe del triennio , con tappa appunto alla Cappella Sistina. Purtroppo il mi

Donna amata e strumentalizzata

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Vladimir di Rublev,  Madonna della tenerezza,  Icona russa in stile bizantino   Sono tante le feste dedicate alla Madonna che si susseguono nel corso dell’anno liturgico e che scandiscono il tempo con i loro messaggi di fede che ripercorrono la vita, non solo terrena, di questa donna umile e semplice. Il Vangelo parla pochissimo di lei, ma la sua figura ha sempre occupato uno spazio rilevante nella storia della cristianità , perché la sua è una vicenda unica e irripetibile, quella di una giovane adolescente scelta per diventare la madre di Dio . L’espressione stessa, che tocca il cuore della fede cristiana, e cioè il dogma dell’incarnazione di Dio nella storia, lascia interdetti e fa trasalire di stupore.  Sin dalle origini del cristianesimo, questo sarà il tema più largamente raffigurato nell’iconografia cristiana, insieme a quello della crocifissione di Gesù. La "Madonna col bambino", che con una mano indica il suo figlio Gesù , accoccolato tra le sue braccia, per indicare

Discernimento

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  Le doti canore e la voce inconfondibile di Cristina Scuccia le abbiamo conosciute sullo schermo televisivo dove la debuttante è apparsa ripetutamente per diverse settimane esibendosi in  The voice  nel 2014 e uscendone vincitrice. Tale è stata la risonanza sui media , che il suo è diventato un caso noto a tutti, anche a chi non è un habitué di simili trasmissioni. La sua esibizione, che ha suscitato nel mondo cattolico non poche perplessità in quanto giudicata da molti inappropriata e fuori posto , ha riscosso tra il pubblico un successo sensazionale e strepitoso dovuto anche al particolare stato di vita della concorrente.  Non si trattava infatti di una delle tante ragazze alla ricerca di successo che tentano la fortuna in trasmissioni come questa, ma di una vera e propria suora in abito religioso, accompagnata peraltro, cosa assai strana, da una rappresentanza del suo istituto, le Orsoline della Sacra Famiglia , sempre presente tra il pubblico che naturalmente tifava per lei e