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Visualizzazione dei post da gennaio, 2023

Musica nel deserto

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  “Ricordati di vivere!”. Pochissime parole che hanno il potere di afferrare e inchiodare l’attenzione. Non possono passare inosservate! Perché sembrano affermare un’assurdità che è invece una profonda verità. Spesso infatti viviamo le nostre giornate come degli automi , mossi dall’abitudine, dall’istinto, o dalla fretta, con la smania di acciuffare quello che potrebbe sfuggirci di mano, mentre è proprio la vita che ci sfugge e non ce ne accorgiamo.  Non pensiamo che siamo vivi, non assaporiamo la bellezza di ogni nuovo giorno , non sussultiamo di gioia e di gratitudine aprendo ogni mattina gli occhi e rimettendoci in piedi. È Jovanotti a lanciare questo messaggio nel suo ultimo singolo dal titolo, appunto, “Ricordati di vivere”, il cui videoclip è ambientato nel nord del Niger dove l'artista si è recato alla fine del 2022 per partecipare, come ospite d’onore, al 16°   Festival Tuareg della canzone africana “de l’Air” che si è svolto nell’oasi di Iferouane dal 2 al 4 dicembre .

L'ultimo "imperatore"

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16 gennaio 2023. Quante orribili notizie si susseguono incalzanti sullo schermo : lo schianto di un aereo in Nepal con nessun sopravvissuto, un sacerdote cattolico bruciato vivo in Nigeria, un attentato dell’Isis in una chiesa del Congo con 10 morti e 30 feriti, decine di donne rapite in Burkina Faso dai jihadisti, un impianto chimico esploso in Cina… Tutti eventi tragici che angosciano il nostro tempo e rabbuiano questo nostro mondo . Eppure questo giorno rimarrà memorabile nella storia per altro . Perché anche un fatto sensazionale, atteso per lungo tempo e fortemente sperato, è accaduto, così importante da spostare in secondo piano tutto il resto: il super boss Matteo Messina Denaro, dopo trent’anni di latitanza, è stato catturato . La gente applaude per strada a Palermo, sorride, si sente sollevata da un macigno, finalmente può sperare e credere nella giustizia! Mai era accaduta in Sicilia una manifestazione così corale di dissociazione dalla mafia . Tanti anni di sensibilizzazione

Un santo laico

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  Ci sono individui che passano la loro vita alla luce dei riflettori , tutti presi dalla loro grandezza e fama, e abbandonano questo mondo senza lasciare traccia del loro passaggio , senza lasciare seguito né di opere né di persone. Ce ne sono altri che sono invisibili e dimenticati e che al contrario cambiano il mondo, lasciando indelebile nella storia la memoria del loro operato e un gran fiorire di iniziative e di seguaci. È quello che è accaduto a San Francesco e che accade a chi come lui ha il coraggio di riproporre nel nostro tempo la sua radicale scelta di vita.   Biagio Conte è uno di questi, un uomo comune , senza titoli né incarichi di prestigio, che ha seguito in tutto le orme di San Francesco da laico , abbandonando la sua agiata casa paterna, vestendo come lui i panni del povero e abbracciando i tanti “lebbrosi” emarginati e rifiutati della nostra società, in una Palermo dove, come in tante altre città, la miseria più estrema si mescola e si nasconde dietro una facciata

La pace che verrà

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  Ogni nuovo anno inizia con un messaggio di fiducia e di speranza: la pace, bene immenso e gratuito che si può vivere in pienezza solo se si è disposti a scambiarlo, donandolo e ricevendolo. Sebbene la storia e le circostanze del presente potrebbero ogni anno ispirarci pensieri e sentimenti di angoscia , di sconforto e di disperazione, la potenza di questo messaggio ci rimette in piedi e ci sprona a credere che è sempre possibile ricominciare, cambiare e incamminarsi verso nuovi orizzonti più luminosi. Sono ormai 56 gli anni in cui si celebra la giornata mondiale della pace , da quando Paolo VI ha lanciato l’idea di dedicare alla  promozione di questo valore  il primo gennaio di ogni anno, coinvolgendo in questa iniziativa il mondo intero e non soltanto i cattolici, a partire dalla sua ferma convinzione che la pace debba essere l’aspirazione di tutti i popoli e di ogni governante. Annunciata l’8 dicembre 1967, viene celebrata per la prima volta l’1 gennaio del ‘68 , in un periodo pa