Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Solidarietà

Un difficile accompagnamento

Immagine
  A tanti di noi sarà capitato di accompagnare una persona cara nel suo ultimo viaggio , inevitabile e senza ritorno. Un’esperienza che lascia tracce indelebili nel cuore, anche a distanza di decenni . Niente di più difficile e doloroso, infatti, per chi segue questo viaggio da vicino , affiancando con affetto e dedizione chi attraversa con fatica l’ultimo tratto della sua esistenza. Non ci sono ricette, né vademecum o manuali che possano insegnare le parole giuste da pronunciare, i gesti più idonei da compiere, l’approccio migliore da usare. Solo il buonsenso, la delicatezza, l’affetto, il rispetto dell’altro possono suggerire di volta in volta cosa possa essere più o meno opportuno fare. Una mia cara amica sta vivendo proprio in questi giorni questa triste esperienza  di accompagnamento e sto condividendo con lei le sue preoccupazioni, i suoi pensieri, la sua tristezza, il suo senso di impotenza. Ci si sente sempre inadeguati, incapaci , insufficienti, mai all’altezza della situazio

Una coppia esemplare

Immagine
  Vorrei stemperare il dolore dell’ultimo fatto di cronaca che ci ha sconvolto la scorsa settimana, e che ancora oggi ci portiamo dentro con le sue tinte scure e tenebrose che parlano di sopraffazione, di violenza e di sangue, con una storia bella, serena, esemplare, intessuta di amore, di accoglienza, di speranza, di futuro . La storia di cui scrivo non grida questa volta  sete di possesso, di prepotenza, di prevaricazione, ma volontà determinata di donazione, di rispetto, di condivisione profonda . Perché l’umanità non è poi così mostruosa come alcuni suoi membri potrebbero farci credere. Per fortuna essa preserva e custodisce dentro di sé, nonostante tutto, tanti aspetti nobili propri della sua vera natura, che sono la bellezza, la gentilezza, l’altruismo, la solidarietà , imprevedibili molte volte, ma che le appartengono a pieno titolo e che esprimono al meglio la sua anima. Questa storia che ha attirato recentemente la mia attenzione riguarda persone comuni, normali . Tutti ne

La vita davanti a sé

Immagine
Silvio Orlando: un napoletano a Milano, domenica 22 ottobre, in una sala gremita di spettatori al Teatro Parenti, tra i quali, per un dono d’amicizia generoso e gratuito,  c’ero anch’io. Con il suo fare apparentemente ingenuo e con la sua comicità gentile e leggera riesce a strappare sorrisi anche a chi è abituato, per cultura ed educazione, ad atteggiamenti compassati e ingessati. La storia che racconta è appesantita da vicende di emarginazione e di pregiudizi, ma è interpretata con naturalezza e semplicità , scorrendo dolcemente di scena in scena fino al suo epilogo, macabro ma carico di tenerezza e di umanità, come un fiume in piena che, giunto in pianura, con calma e lentamente sfocia nel suo mare. Dopo il suo intenso monologo in programma per la serata, c on lo stesso fare ingenuo della recitazione, Silvio Orlando si avventura  in un’esibizione musicale nella quale dà prova delle sue abilità di musicista esperto in flauto traverso , unendosi ai quattro bravissimi strumentisti (an

Dare gratuitamente

Immagine
  Quante cose che non ci servono e che non usiamo ingombrano le nostre case, le nostre cantine, i nostri garage e non riusciamo a distaccarcene, a disfarcene, a eliminarle, o non sappiamo, pur volendolo, come liberarcene! L’istinto più immediato che mette all’opera i più determinati è spesso quello di tentare di vendere ciò che è ancora in buone condizioni, ma i risultati sono ogni volta deludenti. Chi è intenzionato a comprare, infatti, di solito è alla ricerca di articoli originali e di valore , da acquistare a basso prezzo per collezionare affari. L’alternativa che si profila è allora quella della discarica che divora purtroppo a ciclo continuo non solo articoli inutilizzabili e logori, ma anche moltissimi oggetti ancora in buone condizioni, inquinando l’ambiente e ingigantendo sempre più quella enorme montagna di rifiuti che pesa già fin troppo sulle nostre spalle . Per avere solo un'idea, nel deserto del Cile sono accatastate  centinaia di migliaia di tonnellate  di abiti usa

Riciclo solidale

Immagine
  Rovistando periodicamente nel mio guardaroba , per fare un po’ di ordine o per il cambio di stagione, non posso fare a meno di tanto in tanto di eliminare capi d’abbigliamento usurati dal tempo, poco o per nulla usati per anni, o che non corrispondono più ai miei gusti o alla moda. In questi casi i cassonetti gialli distribuiti in ogni angolo delle città sono di grande aiuto per me e per tutti coloro che hanno il coraggio di buttare cose inutili o sono pressati dalla necessità di svuotare case e armadi . Ma anche i poveri diventano spesso i destinatari di enormi quantità di indumenti, generalmente in buone condizioni , tramite la Caritas o altre associazioni che si dedicano a chi, in numero sempre più crescente, vive in condizioni di indigenza e di precarietà . Mi sono sempre chiesta a tal proposito che fine facciano gli abiti “preziosi”, quelli firmati, quelli costosi, quelli eleganti e raffinati, del tutto inadatti ai cassonetti gialli o ai bisogni dei più poveri. Sono simbolo d