Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Arte è contemplazione

C'era una volta

Immagine
  C’era una volta un piccolo paese sperduto tra le montagne,  dove tutti vivevano sereni e soddisfatti del loro lavoro. Un giorno dei prepotenti decisero di raderlo al suolo e di sostituirlo con un grande bacino d’acqua. Inutili furono le proteste dei suoi abitanti che lottarono con coraggio contro l’arroganza, l’ambiguità e la prepotenza del potere. Alla fine dovettero desistere e arrendersi, assistendo alla cancellazione delle loro case, del loro lavoro, della loro storia . Quella che ho iniziato a raccontare non è una favola. Purtroppo è la nuda e cruda realtà che non ha nulla di poetico, di idilliaco, di fiabesco.   È la storia vissuta alla fine degli anni 40 del novecento da un piccolo paese al confine con l’Austria di nome Curon che fu completamente raso al suolo per la costruzione di una diga . Il progetto, risalente ai tempi dell’impero austro ungarico, venne ripreso ed eseguito dall'impresa milanese Montecatini dopo la seconda guerra mondiale, poiché dal 19...

Unico e irripetibile!

Immagine
  Un desiderio, che covavo nel cuore da tanto tempo , finalmente lo scorso 18 aprile si è avverato: trovarmi a Milano davanti al Cenacolo di Leonardo e poterlo contemplare da vicino.* La prima sensazione che ho provato è stata quella di sentirmi parte della scena, partecipe dell’evento raffigurato , confusa tra i personaggi, coinvolta nelle loro stesse emozioni, piuttosto che una spettatrice a distanza. Probabilmente anche le dimensioni provocano questo effetto . Il dipinto infatti è enorme, circa 9 metri per 5. E i personaggi superano di gran lunga la nostra statura. Realizzato su una parete del refettorio dei padri domenicani, sembra quasi un prolungamento delle sue stesse tavole da pranzo che un tempo occupavano gli altri tre lati del locale e attorno alle quali i frati si disponevano per consumare i loro pasti e meditare. Il refettorio è annesso alla meravigliosa basilica rinascimentale Santa Maria delle Grazie , prezioso bene culturale del nostro Paese protetto dall’Unesco. ...

Un Museo di Diari

Immagine
  Esistono musei di ogni genere : archeologici, scientifici, marittimi, tattili, di sculture, di dipinti, di fossili, di strumenti musicali… Ma scoprire l’esistenza di un museo di diari, ricco di ricordi e di testimonianze di vita, che appartengono a singoli comuni cittadini ma che contengono pezzi di storia dal valore universale, è stata per me una vera impensabile e piacevole sorpresa . Mi sono imbattuta in questa storia incredibile e suggestiva g razie alla trasmissione televisiva Generazione Bellezza , uno dei rari programmi intelligenti, positivi e istruttivi, giunto alla sua quarta stagione, condotto da Emilio Casalini , fortemente espressivo ed empatico nella sua narrazione,  in onda dal lunedì al venerdì alle 20,15 su Rai3  e fruibile su Raiplay. Sono profondamente grata a chi si è adoperato con grande intuito e intelligenza per dare vita e consistenza a questa originale intuizione , realizzando un vero e proprio Archivio diaristico , dove, da circa 40 anni,...

Uomini e dei

Immagine
Il Museo egizio di Torino, secondo a livello mondiale solo a quello del Cairo, vanta l’esposizione di 40 mila reperti archeologici, tra cui il Papiro delle miniere d’oro, che è la mappa stradale più antica al mondo, e il Papiro dei re, che contiene l’elenco dei Faraoni e dei Re d’Egitto. A duecento anni dalla sua apertura, è stato realizzato un suggestivo documentario che ne racconta la storia e i suoi misteri, dal titolo “Uomini e dei. Le meraviglie del Museo Egizio”. È stato proiettato nelle sale cinematografiche soltanto nei giorni 12 e 13 marzo, con un’affluenza di pubblico non proporzionata all’importanza dell’evento e alla qualità del prodotto, probabilmente per una sua non adeguata pubblicizzazione. All’origine di questa grandiosa idea c’è una esperta giornalista e regista italiana, che con quest’opera a mio avviso ha toccato l’apice della sua carriera finora costruita. Didi Gnocchi è il suo nome . Esordiente come giornalista della carta stampata, si dedica in seguito al giorna...

Una mostra sui generis

Immagine
  Immaginate di trovarvi a Roma e di percorrere a piedi la Via dei Fori Imperiali, a partire dal Colosseo . A poca distanza, sulla sinistra, sorgeva anticamente il sontuoso Tempio della Pace ,  denominato nel quarto secolo Foro della Pace,  costruito insieme all’anfiteatro Flavio da Vespasiano nel 71 d. C. per celebrare la potenza dell’Impero . Oggi di questa costruzione esistono sul luogo solo pochi resti. Le sette colonne a destra nella foto , rimesse recentemente in piedi, ne sono una piccola testimonianza "vivente".   Tempio della Pace, Ricostruzione Inoltre, le continue importanti scoperte archeologiche hanno portato alla luce nel 1562 molti frammenti di un’opera grandiosa che vi era dentro custodita, risalente agli inizi del terzo secolo, la Forma Urbis Romae, che una suggestiva mostra ci consente oggi di conoscere e ammirare. Si tratta di una imponente raffigurazione della pianta topografica di Roma fatta costruire dall’Imperatore Settimio Severo (193-211 d....