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Visualizzazione dei post con l'etichetta Noi e gli altri

C'era una volta

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  C’era una volta un piccolo paese sperduto tra le montagne,  dove tutti vivevano sereni e soddisfatti del loro lavoro. Un giorno dei prepotenti decisero di raderlo al suolo e di sostituirlo con un grande bacino d’acqua. Inutili furono le proteste dei suoi abitanti che lottarono con coraggio contro l’arroganza, l’ambiguità e la prepotenza del potere. Alla fine dovettero desistere e arrendersi, assistendo alla cancellazione delle loro case, del loro lavoro, della loro storia . Quella che ho iniziato a raccontare non è una favola. Purtroppo è la nuda e cruda realtà che non ha nulla di poetico, di idilliaco, di fiabesco.   È la storia vissuta alla fine degli anni 40 del novecento da un piccolo paese al confine con l’Austria di nome Curon che fu completamente raso al suolo per la costruzione di una diga . Il progetto, risalente ai tempi dell’impero austro ungarico, venne ripreso ed eseguito dall'impresa milanese Montecatini dopo la seconda guerra mondiale, poiché dal 19...

Un difficile accompagnamento

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  A tanti di noi sarà capitato di accompagnare una persona cara nel suo ultimo viaggio , inevitabile e senza ritorno. Un’esperienza che lascia tracce indelebili nel cuore, anche a distanza di decenni . Niente di più difficile e doloroso, infatti, per chi segue questo viaggio da vicino , affiancando con affetto e dedizione chi attraversa con fatica l’ultimo tratto della sua esistenza. Non ci sono ricette, né vademecum o manuali che possano insegnare le parole giuste da pronunciare, i gesti più idonei da compiere, l’approccio migliore da usare. Solo il buonsenso, la delicatezza, l’affetto, il rispetto dell’altro possono suggerire di volta in volta cosa possa essere più o meno opportuno fare. Una mia cara amica sta vivendo proprio in questi giorni questa triste esperienza  di accompagnamento e sto condividendo con lei le sue preoccupazioni, i suoi pensieri, la sua tristezza, il suo senso di impotenza. Ci si sente sempre inadeguati, incapaci , insufficienti, mai all’altezza della...

Buon 2024!

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  “Buon anno” è l’augurio che ci scambiamo con gioia e speranza ogni primo gennaio. Ma nessuno in fondo sa o crede realmente che l’anno che verrà sarà veramente “buono”. Perché, se guardiamo indietro, è inevitabile riconoscere che tutti gli anni che sono già passati non sono stati per nulla buoni come avremmo desiderato e sperato. Eventi drammatici di vario genere sono piombati improvvisamente nel cuore della nostra quotidianità e ci hanno puntualmente sconvolti togliendoci, ogni anno, il respiro e la serenità: guerre, attentati terroristici, inondazioni, terremoti, incendi, frane,  epidemie, femminicidi, stupri, naufragi, incidenti, omicidi, rapimenti… La lista degli orrori che si sono e si stanno ancora consumando sarebbe ancora più lunga e i telegiornali di oggi ne stanno ricostruendo regolari e dettagliati resoconti. Dagli eventi macroscopici e impietosi come le guerre e le calamità naturali, alle violenze che sono state rivolte contro le donne e i più deboli, alle malatt...

Passeggiata a Milano

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  Due giornate a Milano possono bastare per cogliere a grandi linee la bellezza e l’efficienza di questa straordinaria città che definirei “capitale europea”, molto più simile a Bruxelles che a Roma. Posso dire di esserci capitata quasi per caso, o meglio “per dono” , grazie a una circostanza davvero inaspettata che mi ha colto di sorpresa e che ha arricchito la mia vita di nuove relazioni e attenzioni , accrescendo la mia gioiosa spensieratezza che solo da alcuni anni sto cominciando finalmente ad assaporare. L’occasione si è presentata quando sono stata raggiunta da una persona “amica” di cui purtroppo avevo dimenticato l’esistenza, almeno fino a quando la sua iniziativa non ha risvegliato in me ricordi di un passato , di cui avevo perso contezza e consapevolezza, che era stato abitato da incontri e dialoghi, da gesti e atteggiamenti che avevano lasciato tracce autentiche di intesa e di stima reciproca, anche se sepolte in un angolo recondito della memoria . È bastato infatti sol...

Illusioni e realtà

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  Il tentativo con cui spesso combattiamo tutta la vita è voler cambiare le persone da come sono a come vorremmo che fossero, accettandole solo con riserva. Impresa ardua e direi impossibile. Se volessimo infatti avventurarci in un’impresa titanica, dovremmo provare casomai a cambiare noi stess i e il nostro atteggiamento verso di loro, accettandoli per come sono, se ne siamo capaci, o decidendo di allontanarcene , quando la convivenza diventa impossibile e constatiamo una inconciliabilità di caratteri che non riusciamo più a gestire e che diventa fonte di malessere e di dolore per entrambi . In alcuni casi estremi, sarebbe questa forse la scelta più sensata e più onesta. Esiste invece molta gente in questo mondo che si ostina a passare la vita con la convinzione , che io considero una vera e propria fissazione, che prima o poi l’altro si piegherà alle ripetute insistenze , abbandonando le “armi” con cui ha cercato in ogni modo di difendere la propria identità e il suo bisogno di e...