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Visualizzazione dei post con l'etichetta Donne in prima linea

Nella mia tasca sinistra

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  Grazia Le Mura, sociologa e missionaria in Africa, ha recentemente pubblicato un nuovo libro.    “Nella mia tasca sinistra” è il suo titolo. Dopo le numerose opere di sociologia pastorale , frutto di impegnativi studi specialistici e di esperienze dirette sul campo, che hanno offerto, specie alle parrocchie, preziosi strumenti di indagine, di conoscenza e di intervento sul territorio , oggi Grazia si ripresenta ai suoi lettori con un’opera sui generis, un romanzo, che è tuttavia storia reale , intreccio di volti incontrati e di storie condivise. Il racconto si nutre delle vicende accadute a tante donne del continente africano ma così terribilmente simili, per molti aspetti, a quelle delle donne del nostro continente.  In esso confluiscono i suoi trent’anni vissuti in missione, senza soste e senza interruzioni, nella terra del Burkina Faso . Il titolo del romanzo , enigmatico e provocatorio allo stesso tempo , già da solo incuriosisce e invita alla lettura.  G...

Empatia e verità

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  Questa settimana non trovo le parole. La morte di Giulia mi ha completamente spiazzato e ammutolito. Anche se tanti ragionamenti si affollano nella mia mente e suscitano istintivamente dentro di me la voglia di parlare, di gridare, di esprimere a voce alta lo sdegno, la rabbia, l’indignazione che è difficile contenere, alla fine ogni esternazione mi appare superflua, inadeguata, inutile, ridondante, retorica. Meglio, mi dico, il silenzio. Meglio pensare, riflettere, interiorizzare, immedesimarsi nel dolore degli altri . Perché solo l’empatia e il riconoscimento della verità , senza negazionismi sterili, vili e vergognosi, possono fare oggi la differenza e mettere in moto iniziative efficaci di cambiamento. È anche vero che mai come in questi giorni la società intera si sta interrogando: dove abbiamo sbagliato? La morte di Giulia infatti ci ha chiamato in causa tutti, lasciandoci costernati e con molto amaro  in bocca . Tuttavia, di fronte a tanta violenza premeditata ed ef...

C'è ancora domani

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  Un coro unanime si leva a ogni fine proiezione per commentare “C’è ancora domani”, opera prima di Paola Cortellesi, valida attrice, irresistibile comica, insuperabile imitatrice, esperta cantante, abile sceneggiatrice, e ora anche regista di grande spessore: “brava, brava, brava!” Si potrebbero usare mille qualifiche per definire la competenza e l’originalità di questa artista dalla personalità poliedrica, all’altezza della situazione in qualunque contesto la si osservi, che ha dimostrato ancora una volta le sue indiscutibili doti anche in questo suo sorprendente esordio da regista. Ma tutti gli elogi che potremmo rivolgerle confluirebbero in questo solo semplice ma inequivocabile aggettivo: brava, anzi bravissima.  Infatti, oltre all'argomento delicato , impegnativo e coraggioso che ha scelto di trattare e la prospettiva costruttiva e per nulla prevedibile e scontata entro cui ha voluto collocarlo, quello che colpisce è la maestria e l’assoluta unicità che ha dimostrato n...

Arte e misteri

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  Ricordo, come fosse ieri, l’apertura della Cappella Sistina dopo 14 anni di restauro. Era l’8 aprile 1994. La lunga attesa aveva alimentato nel mondo intero la voglia irrefrenabile di visitarla per ammirarla in tutto il suo splendore. I lavori di restauro infatti avevano riportato alla luce i colori che lungo i secoli si erano sbiaditi e oscurati, e particolari iconografici mai visti prima e impensabili. Particolare della Cappella Sistina, prima e dopo il restauro Le prenotazioni per l’ingresso in questo luogo magico e altamente istruttivo si protraevano troppo a lungo nel tempo , ma tutto si sarebbe accettato pur di potervi accedere. Sebbene non abitassi a Roma in quegli anni, anch’io mi sono messa “in fila” per vivere questo momento di grazia e, come insegnante in un liceo scientifico della città, mi è sembrato quasi d’obbligo, oltre che un piacevole regalo, programmare un viaggio di istruzione con una classe del triennio , con tappa appunto alla Cappella Sistina. Purtroppo i...