Empatia e verità
Questa settimana non trovo le parole. La morte di Giulia mi ha completamente spiazzato e ammutolito. Anche se tanti ragionamenti si affollano nella mia mente e suscitano istintivamente dentro di me la voglia di parlare, di gridare, di esprimere a voce alta lo sdegno, la rabbia, l’indignazione che è difficile contenere, alla fine ogni esternazione mi appare superflua, inadeguata, inutile, ridondante, retorica. Meglio, mi dico, il silenzio. Meglio pensare, riflettere, interiorizzare, immedesimarsi nel dolore degli altri . Perché solo l’empatia e il riconoscimento della verità , senza negazionismi sterili, vili e vergognosi, possono fare oggi la differenza e mettere in moto iniziative efficaci di cambiamento. È anche vero che mai come in questi giorni la società intera si sta interrogando: dove abbiamo sbagliato? La morte di Giulia infatti ci ha chiamato in causa tutti, lasciandoci costernati e con molto amaro in bocca . Tuttavia, di fronte a tanta violenza premeditata ed efferata, c