Post

Visualizzazione dei post da giugno, 2022

Insidie nascoste

Immagine
Dice un antico proverbio : “Ci sono più matti fuori dal manicomio che dentro”. Una battuta che nasconde un fondo di verità.  In realtà, i pazzi non sono solo quelli dichiarati, ricoverati negli ospedali psichiatrici, o che frequentano i centri di salute mentale. Molti di essi purtroppo stanno in giro per il mondo e sono quelli con cui a volte si è costretti a convivere, che spesso si è obbligati a subire, che molte volte determinano le sorti delle persone , delle società, dei popoli. Vengono in mente capi di Stato, datori di lavoro, compagni di vita e amanti, educatori e maestri, e persino genitori. La cronaca è piena di notizie che riguardano soggetti, apparentemente normali , che nascondono gravi disturbi della personalità, che improvvisamente e incontrollatamente vengono a galla, causando eventi gravi e irreversibili. Ci sono infatti pazzie non certificate  e non apertamente intercettabili, e per questo più pericolose . Perché sono subdole: non le vedi, non le riconosci, e quindi

I gesti per parlare

Immagine
Ci sono notizie che passano inosservate , o che vengono subito dimenticate , per l’incalzare di altre informazioni che si susseguono velocemente una dietro l’altra e che non lasciano il tempo di fermarsi per pensare, per riflettere, per approfondire. A volte riesco ad appuntare una parola sul mio “taccuino” digitale per non dimenticare e potere ritornare su quel tema in un momento di relax, per capire meglio ciò che aveva solleticato la mia curiosità e il mio interesse. Così ho ritrovato, tra questi scarni appunti, l’espressione “lingua dei segni” , associata a una data, 19 maggio 2022 , e ho deciso di scandagliarne il significato. È questa la data, ricordata dai media, del primo anniversario della conversione in Legge del Decreto sostegni bis (22/03/21), che all’articolo 34-ter riconosce, promuove e tutela la lingua dei segni italiana ( LIS ) e la lingua dei segni italiana tattile ( LIST ), un riconoscimento significativo ottenuto dopo lunghi anni di battaglie, convegni, petizion

Prima i minori

Immagine
  “Bambini, imparate a fare cose difficili: dare la mano al cieco, cantare per il sordo, liberare gli schiavi che si credono liberi”. Queste impegnative parole di Gianni Rodari aprono il sito della Cooperativa Prospettiva (http://www.prospettiva.org), sintetizzando con grande efficacia la mission di questa realtà:  educare i  minori a vivere in pienezza la loro vita , a non sciupare i loro talenti, a cercare la felicità nel donarsi agli altri. Anche questa è  una storia interessante  che merita di essere raccontata, e che pochi probabilmente conoscono. Prospettiva nasce a Catania nel 1981 , con lo scopo di sostenere chi vive situazioni di disagio, e dal 1987 si dedica esclusivamente ai minori in difficoltà , una delle povertà territoriali tra le più trascurate dalla politica e dalla società. A loro vengono offerti dalla Cooperativa  specifici servizi e apposite iniziative socioculturali. La sua sede è a Catania , in Via San Luca Evangelista 6, zona San Giovanni Galermo, in quel

L'amica ritrovata

Immagine
  Compagne di banco , dalla terza media all’ultimo anno del liceo, e poi partecipi della stessa esperienza ecclesiale per più di tre lustri, ci eravamo perse di vista per moltissimi anni . Le nostre strade si erano improvvisamente divise. Errori, incomprensioni, silenzi, ostacoli di ogni genere, di cui siamo state più che artefici vittime, ci hanno allontanato inevitabilmente, generando ferite profonde e distanze incolmabili. Quando però un’amicizia è vera e i cuori sono liberi da pregiudizi, astio e risentimento, essa è capace di superare le prove del tempo e dello spazio, e rimane intatta, anche dopo lunghe interruzioni . Sentivo da tempo di aver lasciato qualcosa in sospeso nella mia vita e che avrei potuto prendere l’iniziativa per rimetterla in moto. Così è bastato andare alla ricerca di un numero di cellulare e inviare un breve messaggio su whatsapp , per ricevere dopo appena 60 secondi una risposta di accoglienza gioiosa , seguita da una lunghissima telefonata e dal riavvi