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Visualizzazione dei post con l'etichetta Parole scomode e antiche

La pace che verrà

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  Ogni nuovo anno inizia con un messaggio di fiducia e di speranza: la pace, bene immenso e gratuito che si può vivere in pienezza solo se si è disposti a scambiarlo, donandolo e ricevendolo. Sebbene la storia e le circostanze del presente potrebbero ogni anno ispirarci pensieri e sentimenti di angoscia , di sconforto e di disperazione, la potenza di questo messaggio ci rimette in piedi e ci sprona a credere che è sempre possibile ricominciare, cambiare e incamminarsi verso nuovi orizzonti più luminosi. Sono ormai 56 gli anni in cui si celebra la giornata mondiale della pace , da quando Paolo VI ha lanciato l’idea di dedicare alla  promozione di questo valore  il primo gennaio di ogni anno, coinvolgendo in questa iniziativa il mondo intero e non soltanto i cattolici, a partire dalla sua ferma convinzione che la pace debba essere l’aspirazione di tutti i popoli e di ogni governante. Annunciata l’8 dicembre 1967, viene celebrata per la prima volta l’1 gennaio del ‘68 , in un periodo pa

È Natale!

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  In prossimità delle festività natalizie, la Direzione di un noto Centro Commerciale di Roma ha pensato di creare l’atmosfera del Natale allestendo sul piazzale antistante un surreale addobbo in polistirolo: un villaggio “glaciale” . Blocchi di ghiaccio, igloo, orsi bianchi, lupi, volpi artiche, pupazzi di neve , ricostruiscono lo scenario del Polo Nord nel quale si collocherebbe, nell’immaginario collettivo, la figura di Babbo Natale che, sulla sua slitta, sfreccia velocemente per raggiungere i bambini ai quali consegnare i suoi regali. Il luogo, che non brilla né per bellezza né tantomeno per eleganza, è stato pensato soprattutto come attrazione dei bambini che vi possono accedere sotto lo sguardo divertito dei genitori, intenti a immortalare in video e foto ricordo i loro momenti di spensieratezza. Niente di più inappropriato e di cattivo gusto , penso istintivamente, per esprimere il significato di una festa familiare e religiosa che richiama alla nostra mente il presepe e il c

Tenerezza e grandezza

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  Vi racconto una storia tenerissima eppure grandiosa , maestosa, gigantesca, per la portata del suo significato e per l’importanza dei suoi protagonisti . Un tale legge su un quotidiano di rilievo l’intervista a una anziana signora , dalla quale traspare un vissuto di intenso dolore, di estremo coraggio, di impensabile speranza . Ne rimane profondamente colpito e decide così di rintracciarla , andando alla ricerca di un suo contatto, per chiederle la possibilità di un incontro personale .  Trovata in lei tanta apertura e disponibilità, fissa un appuntamento, e nel giorno e nell’ora stabilita si presenta alla sua porta. Lei si avvicina con trepidazione all’uscio di casa e aprendolo si trova davanti proprio quella persona che l’aveva cercata. Incredibile! Non avrebbe mai immaginato che la telefonata ricevuta si sarebbe materializzata davvero in un incontro così ravvicinato.  Grandissima è la commozione e la gioia di entrambi. Sembra l’incontro tra due persone amiche che si ritrovano

Gratitudine

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  Da un po’ di anni la mia vita è cambiata. È come se fossi uscita di prigione dopo lunghissimo tempo e avessi finalmente incontrato il mondo, la sua luce, i suoi colori, i suoi profumi. Quanti amici da recuperare, quante storie da ricucire, quanto amore da scambiare! Ogni giorno, come dice il profeta Isaia, allargo lo spazio della mia “tenda” per accogliere nel cuore un nuovo volto, un nuovo incontro. È il trionfo della gratuità, dell’amicizia, della serenità, della gioia. È finito l’inverno della solitudine. È finito il tempo del silenzio. È finito il dolore dell’incomunicabilità, del sospetto, della critica, del giudizio. Se basta pronunciare una sillaba al telefono, o inviare un breve messaggio scritto, per riconoscersi immediatamente e “incontrarsi” dopo anni , o anche decenni, e per questo gioire, e sorridere, e parlare, e raccontarsi cose belle e tristi della vita, e continuare a pensarsi, a cercarsi, allora senti che lì c’è la perla preziosa, l’amicizia vera, quella che dura