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Unico e irripetibile!

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  Un desiderio, che covavo nel cuore da tanto tempo , finalmente lo scorso 18 aprile si è avverato: trovarmi a Milano davanti al Cenacolo di Leonardo e poterlo contemplare da vicino.* La prima sensazione che ho provato è stata quella di sentirmi parte della scena, partecipe dell’evento raffigurato , confusa tra i personaggi, coinvolta nelle loro stesse emozioni, piuttosto che una spettatrice a distanza. Probabilmente anche le dimensioni provocano questo effetto . Il dipinto infatti è enorme, circa 9 metri per 5. E i personaggi superano di gran lunga la nostra statura. Realizzato su una parete del refettorio dei padri domenicani, sembra quasi un prolungamento delle sue stesse tavole da pranzo che un tempo occupavano gli altri tre lati del locale e attorno alle quali i frati si disponevano per consumare i loro pasti e meditare. Il refettorio è annesso alla meravigliosa basilica rinascimentale Santa Maria delle Grazie , prezioso bene culturale del nostro Paese protetto dall’Unesco. ...

Lascia correre!

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  L’indimenticabile e intramontabile canzone dei Beatles, “Let it be”, penso possa essere la migliore colonna sonora di alcune fasi della nostra vita.  Scritta da Paul McCartney nel 1970 , è ispirata a un suo sogno nel quale la madre , morta di  cancro 14 anni prima, invita il figlio , preoccupato per le tensioni sorte all'interno della Band, a lasciar correre perché le cose si sarebbero sicuramente presto sistemate. E infatti è proprio questo in sintesi il suo significato : l ascia correre, non interferire, lascia che le cose facciano il loro corso…  Quante volte l’abbiamo cantata facendoci cullare dall’armonia delle sue note ma senza prestare forse la dovuta attenzione al significato delle sue parole, o senza addirittura comprenderle né condividerle fino in fondo. Ci sono momenti infatti del nostro percorso umano in cui faremmo volentieri a meno di suggerimenti di questo tipo, perché li percepiamo come rinunciatari , vili, infruttuosi per...

Buon 2024!

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  “Buon anno” è l’augurio che ci scambiamo con gioia e speranza ogni primo gennaio. Ma nessuno in fondo sa o crede realmente che l’anno che verrà sarà veramente “buono”. Perché, se guardiamo indietro, è inevitabile riconoscere che tutti gli anni che sono già passati non sono stati per nulla buoni come avremmo desiderato e sperato. Eventi drammatici di vario genere sono piombati improvvisamente nel cuore della nostra quotidianità e ci hanno puntualmente sconvolti togliendoci, ogni anno, il respiro e la serenità: guerre, attentati terroristici, inondazioni, terremoti, incendi, frane,  epidemie, femminicidi, stupri, naufragi, incidenti, omicidi, rapimenti… La lista degli orrori che si sono e si stanno ancora consumando sarebbe ancora più lunga e i telegiornali di oggi ne stanno ricostruendo regolari e dettagliati resoconti. Dagli eventi macroscopici e impietosi come le guerre e le calamità naturali, alle violenze che sono state rivolte contro le donne e i più deboli, alle malatt...

La luce vera

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  Natale è per eccellenza la festa della luce, il simbolo che unisce tutti, in ogni latitudine e longitudine del mondo, indipendentemente dalle fedi e dalle culture. Perché la luce porta a tutti chiarezza, verità, vita, speranza, profondità di orizzonti, vincendo paure e mostruosità che si nascondono tra le tenebre. In attesa dei giorni di festa, tutto si illumina di colori caldi e gioiosi. Di luci sono punteggiate le città, i centri storici, i negozi, le case private, i luoghi di lavoro, i parchi e gli alberi. E anche in questo nostro triste tempo in cui vediamo brillare purtroppo anche altre luci, impietose e mortifere , fatte esplodere dalle armi deflagranti, le luci del Natale hanno la forza e la tenacia di richiamarci a un atto di vero coraggio : deciderci finalmente a nutrire sentimenti umani di pietà e di sensibilità verso i nostri simili.  Basterebbe solo alzare lo sguardo per scorgere la Luce, quella vera , che ci indica il cammino, e riconoscere come guida quella st...