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Visualizzazione dei post da febbraio, 2024

Gaza: un'ecatombe!

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  “Avanti fino alla distruzione totale!” . Con queste terribili parole Netanyahu ha svelato nei giorni scorsi le sue bieche intenzione sulla striscia di Gaza , vanificando ogni sforzo e ogni speranza di risoluzione del conflitto che da più di quattro mesi sta massacrando il popolo palestinese inerme e innocente . Preso da un incontrollato zelo vendicativo e distruttivo , cieco e sordo di fronte a tanto dolore e disperazione, il Presidente israeliano sta facendo piazza pulita di tutto , spazzando via abitazioni e infrastrutture, compresi ospedali, scuole, luoghi di culto, terreni agricoli. Eliminare Hamas a tutti i costi, scovando i suoi nascondigli e intercettando i percorsi sotterranei che attraversano l’intero territorio palestinese giungendo a pochi metri dal confine israeliano, e che costituiscono la più insidiosa minaccia per Israele: ecco il suo obiettivo . E se il prezzo fosse pure l’eliminazione di un popolo , la sua decimazione, la sua cancellazione, egli considererebbe tutto

Catene e libertà

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  Tutti per diretta esperienza conosciamo il valore assoluto e il prezzo salato della libertà, il bene più prezioso di cui possa godere un essere umano. E penso che tutti, in situazioni e contesti diversi, abbiamo vissuto concretamente il peso dell’esserne privati e del vivere in catene . Siamo messi infatti ogni giorno nelle condizioni di dover difendere questo nostro diritto con le unghie e con i dent i, e di dover lottare per non permettere a nessuno di privarcene o di restringerne i confini. Perché tra i diritti umani fondamentali e non negoziabili penso che sia proprio questo a essere più minacciato e subdolamente insidiato . Crediamo molte volte di essere pienamente liberi ma non lo siamo. Chi esprime il suo pensiero viene censurato, contestato, additato come un eretico, un appestato, un nemico da isolare, azzittire e annientare .  Anche una sola parola spesso diventa un vero e proprio affare di Stato, che genera discussioni e polemiche infinite, com’è accaduto recentemente per

Campione mondiale

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  Semplicità, riservatezza, discrezione, modestia sono solo alcune delle tante caratteristiche del giovane atleta tennista che per una intera settimana ha fatto parlare di sé per avere vinto, a solo 22 anni, lo scorso 28 gennaio, gli Australian Open . Abbiamo imparato a chiamarlo per nome, Jannik, e guardandolo con quel suo sorriso smagliante e i suoi modi composti, eleganti, velatamente timidi , lo percepiamo come uno di famiglia, il ragazzo per bene che tutti vorremmo avere per amico, per fratello, per figlio. Sportivo sin dalla più tenera età, pratica lo sci e il tennis con talento, optando all’età di 13 anni per il secondo dei due sport sul quale comincia a concentrare ogni sua energia. E questa diventa la sua strada e la sua ragione di vita , una passione coltivata con tenacia e dedizione ma probabilmente iscritta anche nel suo DNA.  Jannik Sinner da bambino Non sarà stato facile sicuramente per lui, all’inizio della sua carriera, abbinare lo studio scolastico all’impegno richie

Piano Mattei?

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Inizio la mia riflessione a partire da una breve storia drammatica e profondamente vera , metafora della vita e delle relazioni tra i comuni mortali e i potenti. Non so se vi è mai capitato di leggerla. Ce la consegna un uomo che ne è il testimone oculare e che così la racconta. Tornando dalle sue consuete battute di caccia, dà sempre ai suoi due cani affamati un catino pieno di zuppa , così abbondante da poterne sfamare anche cinque. “Una volta - dice - vidi entrare un piccolo gattino, così magro, affamato, debole . Aveva una gran paura, e si avvicinò piano piano. Guardò ancora i cani, fece un miagolio e appoggiò una zampina al bordo del catino . Il bracco tedesco gli dette un colpo lanciando il gattino a tre o quattro metri , con la spina dorsale rotta. Questo episodio mi fece molta impressione. Ecco, noi siamo stati il gattino, per i primi anni…”. A raccontare questo tristissimo episodio, nel marzo del ‘61, è il grande imprenditore Enrico Mattei, fondatore dell’ENI , che negli anni