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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

2021 addio!

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  La foto con cui apro questo post ritrae l’ultimo tramonto di questo anno , catturato con un click dalla mia terrazza; è il momento conclusivo di una splendida giornata “estiva”, raggiante di sole, che il 2021 ci ha voluto regalare prima di voltarci le spalle e dirci addio. Ma il buio, poco dopo sopraggiunto, ha avvolto la città nella nebbia , una coltre bianca e opaca mai vista prima a Roma.   È  così il tempo  che ci è dato ogni giorno di vivere:  un alternarsi di luci e di ombre , di grigi e di colori, di gioie, sorrisi, spensieratezze, e di dolori, amarezze, preoccupazioni... E così è stato anche quest’anno . Se volessimo passare in rassegna i fatti che, nel bene e nel male, ci hanno coinvolto giorno dopo giorno, l’elenco sarebbe infinito .   Un elenco che comincerebbe sicuramente con la parola “ pandemia ” per finire con le parole “ vita ” e “ gratitudine ” per quanto bene, nonostante tutto, abbiamo ricevuto gratuitamente. Ma la fine di un anno è soprattutto l’occasione giusta p

Un bambino è nato per noi!

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  Luca 2, 1-14 In quei giorni un decreto di Cesare Augusto  ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra.  Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria.  Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce  e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c'era posto nell'alloggio. C'erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all'aperto,  vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro  e la gloria del Signore li avvolse di luce.  Essi furono presi da grande timore, ma l'angelo di

Sussultiamo di gioia!

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Giotto, Visitazione, Basilica inferiore di San Francesco d'Assisi, 1306-11 Luca 1, 39-48 In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa,  in una città di Giuda.  Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.  Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria,  il bambino sussultò nel suo grembo .   Elisabetta fu colmata di Spirito Santo  ed esclamò a gran voce:  «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!  A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?  Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi,  il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo .   E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Allora Maria disse:  «L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva ». Si potrebbe definire “ il vangelo della maternità ” quello di questa domenica, in preparazione alla solennità del Natale.  Due d

Il Signore è vicino!

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  Luca 3,10-18 In quel tempo le folle interrogavano Giovanni: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche ne dia a chi non ne ha,  e chi ha da mangiare faccia altrettanto».   Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero:  «Maestro, che cosa dobbiamo fare?».   Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».   Lo interrogavano anche alcuni soldati:  «E noi, che cosa dobbiamo fare?».  Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno;  accontentatevi delle vostre paghe». Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni,  si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo,  Giovanni rispose a tutti dicendo:  «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me,  a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali.  Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.   Tiene in mano la pala per pulire la sua aia  e per raccogliere il frumento nel suo granaio;  ma brucerà la paglia con un fuoc

Nei panni di Mario

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  Mario è il suo nome convenzionale . Il suo è uno dei casi più pietosi davanti al quale non si può rimanere indifferenti. Eppure chi ha responsabilità politiche si trincera da anni dietro ideologie, ipocrisia e indifferenza, per non perdere consensi, quasi insensibile di fronte al dolore altrui.   43 anni, marchigiano, da undici anni, in seguito a un incidente stradale , Mario è bloccato in un letto. Tetraplegico , muove solo le palpebre e il dito mignolo della mano sinistra, ma è vigile e pienamente consapevole, e ogni giorno è costretto a vivere prigioniero di una sofferenza fisica e morale indescrivibile.  Lui la definisce una tortura , ed è la parola che mi è affiorata alla mente quando ho sentito parlare delle sue condizioni di vita e della sua richiesta di essere autorizzato a mettere fine alla sua sofferenza.   Il Tribunale di Ancona , a cui Mario ha presentato ricorso per superare le inadempienze dell’ASUR (Azienda Sanitaria Unitaria Regionale) delle Marche, lo ha autorizzato,

Preparate le vie del Signore!

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Luca 3,1-6 Nell'anno quindicesimo dell'impero di Tiberio Cesare,  mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea,  Erode tetrarca della Galilea,  e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Iturea e della Traconìtide,  e Lisània tetrarca dell'Abilene,  sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa,  la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto.  Egli percorse tutta la regione del Giordano,  predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati,  com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: Voce di uno che grida nel deserto : Preparate la via del Signore, raddrizzate i  suoi  sentieri ! Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato ; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio! Giovanni Battista è il personaggio del vangelo che guida i nostri primi passi incontro al Cristo che viene. L’evangelista Luca lo colloca in un preciso contesto storico , ricostrui