Non abbandonarci alla tentazione!

Chi partecipa con una certa regolarità alla celebrazione eucaristica avrà notato ultimamente delle novità in alcune espressioni pronunciate dal celebrante e dai fedeli. Qualcuno avrà pensato alla stravaganza di qualche prete che a tutti i costi vuole essere originale e vuole stupire i suoi ascoltatori. Niente di tutto questo. Si tratta piuttosto delle novità contenute nel nuovo Messale che già in molte parrocchie è stato adottato sin dall’inizio dell’Avvento (29 novembre) sebbene il suo uso sarà obbligatorio a partire dalla prossima Pasqua (4 aprile). Per la maggior parte, le innovazioni riguardano le formule pronunciare dal celebrante, che non sfuggono tuttavia a un ascoltatore attento. Quelle che coinvolgono l’assemblea sono poche, proprio per non creare eccessivo disorientamento nel popolo di Dio. Queste le variazioni più significative. Nell’atto penitenziale, all’inizio della Messa, è stato incluso due volte il termine “sorelle”: “Confesso a Dio Onnipotente e a voi fratell...