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Il silenzio grande

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  “Il silenzio grande” è il titolo dell’ ultimo film di Alessandro Gassman , tratto dall'omonimo romanzo teatrale di Maurizio de Giovanni, e fruibile sulla piattaforma Prime di Amazon; un film che, appena finito, ti viene la voglia di rivedere, per coglierne tutte le sfumature, alla luce della conclusione a sorpresa che la pellicola regala allo spettatore e che non rivelo, insieme ad altri significativi particolari, per rispetto nei confronti di chi non l'ha ancora visto.   Protagonisti del film sono i componenti di una famiglia : il padre, Valerio Primic (Massimiliano Gallo) scrittore affermato e di grande successo; la madre, Rose (Margherita Buy) e i due figli, Adele (Antonia Fotaras) e Massimiliano (Emanuele Linfatti). Completa il nucleo familiare la governante, Bettina (Marina Confalone), che nello svolgimento dei fatti riveste un ruolo centrale. Il tema attorno a cui sembra ruotare la trama del film è la decisione di mettere in vendita la casa, Villa Primic , abitazione d

Vite a rischio

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  Il 2022 è da pochi giorni iniziato e i fatti di cronaca che cominciano a susseguirsi non sono certo rosei e sereni come ci auguravamo brindando all’anno nuovo.  Sono tante infatti le “brutte notizie” che vengono ogni giorno annunciate e che ci preoccupano, in particolare quelle di violenza che più deturpano il volto della nostra società. La Polizia criminale ha appena diramato, sul sito del Ministero dell’Interno , i dati sugli omicidi volontari e la violenza di genere del 2021 e dei primi giorni del nuovo anno, che ci documentano purtroppo un fenomeno in continua crescita (cf. il sito www.interno.gov.it). In soli 10 giorni, nel 2022 , si sono consumati già 5 omicidi volontari in ambito familiare affettivo , con 2 vittime donne.  E non conosciamo ancora i retroscena della misteriosa morte di Liliana Resinovich il cui cadavere è stato rinvenuto chiuso in due grandi sacchi neri con la testa avvolta in due sacchetti trasparenti. Molto improbabile che si tratti di un suicidio, c

Lo adorarono...

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  Mazzolino, Adorazione dei Magi, Galleria Borghese, Roma, 1522 ca   Matteo 2,1-12 Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode,  ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano:  «Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei?  Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo».  All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme.  Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo,  si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo.  Gli risposero: «A Betlemme di Giudea,  perché così è scritto per mezzo del profeta: E tu, Betlemme, terra di Giuda,  non sei davvero l'ultima delle città principali di Giuda:  da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele ». Allora Erode, chiamati segretamente i Magi,  si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella  e li inviò a Betlemme dicendo:  «Andate e informatevi accuratamente sul bambino  e, quando l'avrete

2021 addio!

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  La foto con cui apro questo post ritrae l’ultimo tramonto di questo anno , catturato con un click dalla mia terrazza; è il momento conclusivo di una splendida giornata “estiva”, raggiante di sole, che il 2021 ci ha voluto regalare prima di voltarci le spalle e dirci addio. Ma il buio, poco dopo sopraggiunto, ha avvolto la città nella nebbia , una coltre bianca e opaca mai vista prima a Roma.   È  così il tempo  che ci è dato ogni giorno di vivere:  un alternarsi di luci e di ombre , di grigi e di colori, di gioie, sorrisi, spensieratezze, e di dolori, amarezze, preoccupazioni... E così è stato anche quest’anno . Se volessimo passare in rassegna i fatti che, nel bene e nel male, ci hanno coinvolto giorno dopo giorno, l’elenco sarebbe infinito .   Un elenco che comincerebbe sicuramente con la parola “ pandemia ” per finire con le parole “ vita ” e “ gratitudine ” per quanto bene, nonostante tutto, abbiamo ricevuto gratuitamente. Ma la fine di un anno è soprattutto l’occasione giusta p

Un bambino è nato per noi!

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  Luca 2, 1-14 In quei giorni un decreto di Cesare Augusto  ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra.  Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria.  Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce  e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c'era posto nell'alloggio. C'erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all'aperto,  vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro  e la gloria del Signore li avvolse di luce.  Essi furono presi da grande timore, ma l'angelo di

Sussultiamo di gioia!

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Giotto, Visitazione, Basilica inferiore di San Francesco d'Assisi, 1306-11 Luca 1, 39-48 In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa,  in una città di Giuda.  Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.  Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria,  il bambino sussultò nel suo grembo .   Elisabetta fu colmata di Spirito Santo  ed esclamò a gran voce:  «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!  A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?  Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi,  il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo .   E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Allora Maria disse:  «L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva ». Si potrebbe definire “ il vangelo della maternità ” quello di questa domenica, in preparazione alla solennità del Natale.  Due d