Sophie Scholl

Oggi voglio parlare di lei, una giovanissima donna, condannata a morte per il suo coraggio e il suo amore per la libertà e la verità. La sua colpa, quella di aver diffuso volantini contro il regime di Hitler e contro un’assurda guerra che da più di tre anni stava devastando l’Europa. Sophie Scholl è il suo nome : una ragazza piena di voglia di vivere, spensierata, gioiosa, amante della natura, della musica, del canto, del gioco, delle amicizie, degli scherzi, sensibile ai bisogni degli altri. Non aveva ancor compiuto 22 anni quando viene arrestata a Monaco di Baviera il 18 febbraio 1943 e decapitata il 22 febbraio , dopo un estenuante interrogatorio durato tre giorni e un vergognoso processo farsa. Si piega alla ghigliottina appena tre ore dopo il verdetto , con una gamba spezzata, una vistosa quantità di lividi sparsi sul corpo e diversi segni di torture. Con lei vengono decapitati anche il fratello Hans e l’amico Christoph che era appena diventato padre. Da ...