Una vacanza indimenticabile

 


Alla fine di questa torrida asfissiante estate, continuo a ripensare ogni giorno, con gioia e gratitudine, alla mia breve rilassante vacanza vissuta come un sogno a fine luglio sulla Costa Azzurra, una vera oasi di rare bellezze e di relax che rimarrà per sempre impressa nei miei ricordi.

Poche giornate, ma intense, ho riservato a questo viaggio sorprendente e insolito per me che non sono affatto un’amante delle partenze perché le trovo troppo faticose e stancanti, specie nella stagione estiva. 

La piccola cittadina di Cagnes-sur-Mer mi ha accolto con la sua pace rilassante e con l’affetto della mia cara amica Christiane che mi ha ospitato con tanta gentilezza e generosità.


La deliziosa città di Nizza è stata la meta più frequentata e scandagliata in molte sue originali particolarità, ma da lì l’orizzonte si è aperto verso altre mete altrettanto indimenticabili e suggestive come Antibes, con la sua spiaggia affollata di bagnanti, il suo Forte quadrato, il suo porto, gli inattesi e sorprendenti squarci di vedute incantevoli lungo le sue stradine. 



E poi, lungo la Costa Azzurra tra Nizza e Cagnes, i giganteschi palazzi costruiti a vela, residenze dei più abbienti, con vista sul mare e verdeggianti giardini pensili. 


E ancora Villefranche-sur-Mer, con i suoi orizzonti sconfinati sul mare, il suo porto gremito di imbarcazioni a vela e yacht di ogni dimensione. 


E infine il Principato di Monaco con la sua principale attrattiva: Montecarlo e il suo luccicante Casinò, che rappresenta davvero un mondo a parte dentro la bella cornice naturalistica della Costa Azzurra. È il mondo della ricchezza, del lusso, dei grandi capitali, delle élites internazionali e dei potenti della terra che mantengono forti legami con questo piccolo Stato per i loro floridi interessi.



Nel corso della mia breve permanenza a Nizza, messo da parte il fastidio per le alte temperature, i miei occhi sono stati rapiti da bellezze naturalistiche e artistiche inenarrabili che si sono susseguite con andamento incalzante nel corso delle giornate.

Il Centro di Nizza, Quartiere Jean Médecin

La profondità e la trasparenza del mare, con i suoi porticcioli disseminati lungo la costa, con l’ininterrotto spettacolo dei turisti che si cimentano senza paura nell’audace ed emozionante sport del parasail, spiccando il volo dalla riva trascinati da un abile autista di barca a motore.


La ricca vegetazione dai tanti colori smaglianti, sorridente tra le case, lungo i viali, lungo il corso dei fiumi dove vivono indisturbati cigni e papere che emanano attorno a sé pace e serenità. 


I numerosi negozi provenzali che rapiscono, sorprendono e confondono il visitatore per la loro bellezza, per la varietà e l’originalità dei tantissimi prodotti esposti che con rammarico ci si limita spesso solo a osservare, perché è impossibile scegliere tra così tante meravigliose attrazioni.


E allora ho deciso di portare con me solo la bellezza dei ricordi, la ricchezza degli “incontri speciali” che questa terra mi ha regalato e le immagini più suggestive che mi hanno rapito e mi hanno fatto più pensare.

Alcuni “incontri” più di altri sono rimasti impressi nella mia memoria. Tra essi la visita al museo Matisse con la connessa esposizione delle opere di Mirò. I due artisti infatti furono uniti da stima e ammirazione reciproca. 

Henri Matisse, Figura decorativa su sfondo ornamentale

Joan Mirò, Siurana, el cami

Ma soprattutto l’ingresso nella meravigliosa residenza di Renoir, la tenuta Domaine des Collettes, a Cagnes-sur-Mer, dove l’artista, nel 1908, già anziano e molto malato a causa dell’artrite reumatoide che lo tormenterà sino alla fine, scelse di vivere insieme alla sua famiglia, per trovare qui l’ispirazione per le sue opere, e dove visse fino alla sua morte. 


La villa, circondata da un esteso uliveto e aranceto e da piante di ogni specie, si affaccia su un incantevole panorama dominato dal borgo medievale di Cagnes, dall’azzurro intenso del mare e dal susseguirsi di colline verdi che circondano la casa come in un abbraccio. Qui, luce e colori della Costa Azzurra, per la loro particolarità, offrivano al pittore l’ambiente ideale in cui collocare i soggetti delle sue rappresentazioni.


Entrare nella sua dimora, dove si sente ancora viva la sua presenza a ogni angolo, osservare gli oggetti che hanno fatto parte della sua vita, ammirare alcuni dei suoi capolavori che vi sono esposti, passeggiare sotto gli alberi del suo parco, è stata un’esperienza particolarmente forte e toccante.


Infine, tra le tante immagini suggestive e significative di questo viaggio, che resteranno vive nella mia memoria, c’è la “scultura sospesa” che si erge, quasi staccandosi da terra, sulla costa del porto di Antibes


Si tratta di una esposizione a cielo aperto che raffigura un abile e atletico nuotatore, dal fisico longilineo e prestante, che si sostiene su un solo piede. nell’atto di spiccare il volo dal suo trampolino per gettarsi in mare.

La statua, dal titolo “Grand défi” (Grande sfida), è una scultura in bronzo ma paradossalmente leggera, aerea, pronta al grande salto nel vuoto.

Essa è opera dello scultore francese Nicolas Lavarenne, che ha fatto della leggerezza e dell’innalzamento verso il cielo il tema dominante della sua arte. 

La statua esprime vitalità, dinamismo, profondità dello sguardo, rischio, voglia di volare, liberi da ogni forza di gravità.

Essa mi ha parlato immediatamente di libertà, di audacia, di leggerezza, di distacco, di lungimiranza, di intraprendenza, di superamento dei limiti, di grandi sogni.

È un invito e un augurio per tutti noi a spiccare sempre il volo verso nuovi traguardi, a osare di più, ad affrontare con coraggio rischi e difficoltà, a mettere sempre alla prova le nostre potenzialità superando la rassegnazione e il disfattismo, rialzandoci ogni giorno dalle nostre comode sedie per riprendere il nostro cammino verso orizzonti sempre nuovi.

La sedia blu è il simbolo del cielo e del mare di Nizza




Commenti

  1. Magnifico reportage dalla Costa Azzurra con le sue bellezze naturali e paesaggistiche.
    Ho appreso che le " Vele" queste enormi costruzioni che a Napoli in parte sono state demolite, in parte crollate da sole rappresentano qui , invece, immobili di pregio invidiati dai più.
    È sempre bello andare per le viuzze ,visitare le case appartenute agli artisti , piene di testimonianze e di opere immortali.
    Non è tanto importante comprare souvenir o comunque oggetti,
    quanto piuttosto fissare nella memoria i momenti più poetici, più belli della vacanza che costituiranno un serbatoio da cui attingere nei momenti difficili.
    Grazie Aurora.
    Salvo Patane '

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  2. Hai fatto una bella vacanza,brava Aurora e naturalmente hai guardato e osservato il tutto con occhio clinico per descriverlo a noi che abbiamo partecipato con grande emozione!!!
    Un abbraccio. Tina Gentile

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  3. Ci hai fatto viaggiare con te. Splendide foto e descrizioni sublimi. Credo che l'Ente del Turismo della Costa Azzurra non avrebbe potuto trovare una miglior rappresentante!

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  4. Grazie per il tuo splendido reportage sulla vacanza in Costa Azzurra ! Non ci sono mai stata ma mi sembra di conoscerla , almeno un pochino! Sono felice per i giorni emozionanti che hai vissuto, sono ricordi che allietano il cuore! Ti abbraccio. Maria Cristina Scorrano

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  5. Bellissimi i posti e il clima di un'oasi che tu hai saputo ricreare. Anche il riposo e la bellezza meritiano che se ne parli, in questo mondo affacendato e spesso brutto!

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    1. Che bel viaggio interessante che hai fatto e come lo hai descritto bene emozionando pure noi lettori. Con questo hai inaugurato la stagione dei viaggi? Te lo auguro. 😁🙏🏻

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