Sprechi e povertà

 

Mentre in ogni continente della terra ingenti masse di individui muoiono di fame, mentre cresce ovunque la disoccupazione, la povertà e la miseria più estrema, mentre le aziende chiudono e le famiglie si scervellano per far quadrare i conti e far fronte all’aumento delle bollette e del costo della vita in tutti i settori, c’è chi non sa come spendere i suoi miliardi e li sperpera sconsideratamente senza alcun ritegno.


Il mondo sembra impazzito, o lo è sempre stato, perché governato da leggi insensate e ingiuste, pensate e difese da personaggi ingordi ed egoisti, che considerano legittimo e indiscutibile difendere i loro privilegi e giustificare ogni smodato stile di vita.

La società che abbiamo creato è come un grande colabrodo dal quale si disperde continuamente in tanti rivoli una ricchezza traboccante, lasciando morire miseramente chi vi rimane dentro, prigioniero dei suoi confini, prosciugato e condannato a condizioni di vita squallide e disperate.


E di fronte a questo spettacolo che va in scena indecorosamente ogni giorno davanti ai nostri occhi, nonostante esplodano dappertutto reazioni di dissenso, di sdegno, di protesta, di disapprovazione e di rabbia, nulla cambia in meglio ma si registra un costante e progressivo acuirsi del divario tra chi ha troppo e chi non ha niente.

È come se ogni eccesso fosse naturale, giusto, accettabile. Come se facesse parte delle inevitabili regole del gioco che vanno quindi pedissequamente rispettate e osservate.

Alcuni eventi, poi, dai toni particolarmente esagerati, di cui la cronaca puntualmente ci informa in modo dettagliato e accurato, stonano fortemente se accostati alle condizioni di vita della maggior parte dell’umanità, e non si spiega come possano essere tollerati e considerati normali. 

Cito qui solo alcuni casi di sperpero della ricchezza che, per i loro tratti abnormi, superano ogni razionale plausibilità.

Tra i più recenti, quello che si è imposto con particolare invadenza nelle nostre case è il faraonico funerale riservato alla Regina Elisabetta.

Il mondo intero ha seguito con attenta partecipazione le ultime cerimonie di addio a questa grande donna che a ben 96 anni è giunta al capolinea della sua lunga esistenza. 


Nonostante la sua morte non sia stata una sorpresa per nessuno, data la sua veneranda età e l’indisposizione dei suoi ultimi giorni di cui era stato informato il mondo intero, tuttavia il distacco è stato doloroso e sentito per tantissime persone, e non solo tra i suoi sudditi.

Straripante è stato il flusso di cittadini che hanno deciso di darle l’ultimo saluto recandosi di persona a Edimburgo, in Scozia, sul luogo della sua morte, ma anche in Inghilterra, presso l’Abbazia di Westminster, sostenendo la fatica di una lunga attesa di decine di ore e le basse temperature della notte per poter avere accesso alla camera ardente. 

Cittadini in fila per l'ultimo saluto alla Regina

Un gesto sicuramente di affetto e di devozione per una donna che, pur con i suoi limiti e le sue pecche, è stata incrollabilmente fedele al suo popolo e al trono ereditato in giovanissima età.

Accanto a tanta commozione, tuttavia, non sono mancate le critiche che hanno evidenziato le contraddizioni tra la fastosità delle celebrazioni in onore della regina e la crisi economica in cui versa il paese che vede in continua crescita il costo della vita.

Non è stato ancora reso noto l’ammontare della spesa, ma la stima si aggira intorno ai 7,5 milioni di dollari, una cifra ingente sottratta dalle tasche dei contribuenti che, sostenendo già la dispendiosa vita della famiglia reale, con difficoltà riescono a giustificare importi così esagerati per una celebrazione funebre. 


Qualcuno a riguardo si chiede che senso ha mantenere ancora oggi una istituzione così anacronistica e così onerosa per l’economia del Paese.

Ma il caso del Regno Unito non è il solo.

Nei giorni scorsi un altro evento simile ha sollevato critiche e proteste più aspre, i funerali per Shinzo Abe, ex premier del Giappone, ucciso lo scorso 8 luglio, i cui costi supererebbero quelli sostenuti dal Regno Unito, mentre l’inflazione comincia a preoccupare anche l’economia del Paese del Sol levante e sono in molti a pensare che tanto denaro avrebbe piuttosto potuto sostenere le numerose famiglie a basso reddito in difficoltà.

Per protesta, nei giorni scorsi, un uomo si è dato fuoco e in migliaia hanno manifestato per chiedere l’annullamento del funerale di Stato, che si è puntualmente e fastosamente celebrato.


Non parliamo poi delle persone più ricche del mondo, di cui ogni anno la rivista statunitense Forbes pubblica un elenco, escludendo i regnanti, i dittatori e i boss a capo di organizzazioni criminali. In questo caso si parla di proventi stratosferici.

L’elenco è costituito da 2.668 miliardari che possiedono in totale 12.700 miliardi di dollari. La metà di essi sono statunitensi e cinesi, il resto di nazionalità indiana, tedesca, russa e di altri Paesi, a cui si aggiungono più di 300 donne miliardarie ereditiere.

Le prime cinque persone più ricche al mondo sono Elon Musk (SpaceX), Bernard Arnault (LVMH, società proprietaria di più di 70 marchi di alta moda e altri articoli di lusso), Jeff Bezos (Amazon), Bill Gates (Microsoft Corporation), Gautam Adani (Gruppo Adani), il cui patrimonio totale supera i 760 miliardi di euro e il capitale delle loro aziende i 9.600 miliardi di euro, cifre da capogiro.

Primo nell’elenco Elon Musk, appassionato di esplorazione dello spazio, direttore tecnico della compagnia aerospaziale SpaceX e amministratore delegato della multinazionale automobilistica Tesla. 

Elon Musk

Il suo patrimonio si attesta ai 277 miliardi. Il suo sogno è scongiurare l’estinzione dell’umanità fondando una città su Marte con un milione di abitanti entro il 2050. Se non è normale il suo patrimonio, ancor meno lo sono le sue aspirazioni, per giunta sfrontatamente ostentate. Pura follia!

Fautore del turismo spaziale, ha realizzato la prima esperienza nel settembre del 2021 lanciando per la prima volta 4 civili nello spazio per 3 giorni. Chi volesse rompere la monotonia della quotidianità e sperimentare l’ebbrezza di un weekend nello spazio dovrà solo disporre della “modica” somma  di 450 mila dollari a biglietto!

Richard Branson in volo nello spazio

Viaggi spaziali dello stesso genere sono stati effettuati da altri miliardari tra i primi nella lista di Forbes.

Lo statunitense Bezos, fondatore di Amazon, e il britannico Branson, fondatore del Virgin group, che si occupa di viaggi, intrattenimento e media, hanno già vissuto l’esaltante esperienza del viaggio nello spazio a bordo di razzi costruiti dalle loro aziende.

Jeff Bezos

Un altro dato inquietante e scandaloso, che dovrebbe farci molto riflettere, alla luce di quanto sta accadendo oggi nella nostra economia, è che i 10 uomini più ricchi del mondo hanno visto raddoppiare il loro patrimonio durante i due anni di pandemia, mentre la maggior parte della popolazione mondiale vedeva diminuire il suo reddito e aumentare la povertà, con 263 milioni di nuovi poveri nel solo 2022, a causa anche della guerra in Ucraina.

Questi sono solo alcuni dei dati che documentano il grande squilibrio economico e sociale di cui è ammalata la società a livello mondiale.

Paperon de' Paperoni dunque non è solo un personaggio dei fumetti ma esiste realmente in mezzo a noi. Il suo leggendario patrimonio di 2.544 miliardi di dollari è stato più che superato da coloro che seguono le orme della sua immorale avidità. E il suo stile di vita, piuttosto che essere biasimato, è da molti ammirato, invidiato e perseguito.

La ricchezza che si produce in tutti i continenti è gigantesca, il più delle volte prodotta attraverso lo sfruttamento di lavoratori inadeguatamente retribuiti, e per di più mal distribuita. Ed è questa l’incongruenza  più inquietante.

Lavoratrici della Nike

C’è qualcosa che non funziona in questo sistema economico. Il colonialismo, il feudalesimo, la schiavitù, non sono mai stati sconfitti nel corso della storia. Hanno solo cambiato immagine, abito, nome, ma continuano a mietere vittime e ad accrescere le disuguaglianze. Tutti ce ne rendiamo conto. Vorremmo più giustizia e più eguaglianza tra le persone. Ma chi si azzarda a porre il problema (vedi per esempio il dibattito sulla patrimoniale in Italia) viene tacciato di comunismo, di abuso di potere, di appropriazione indebita dei beni altrui.


La trasbordante concentrazione della ricchezza in mano a pochi e il suo spreco per finalità spesso per nulla plausibili sono uno scandalo che può essere definito “crimine contro l’umanità”, un crimine però che non sarà mai riconosciuto come tale e che pertanto non sarà mai oggetto di alcun processo che possa rendere giustizia ai miliardi di vittime sempre in aumento in ogni parte del mondo.

Perché, se vogliamo essere realistici, anche questa idea di giustizia, come quella di pace, è un’utopia che non avrà mai luogo su questa terra. Troppo scomoda, troppo impegnativa, troppo altruistica! L’umanità non ha mai saputo sviluppare lungo i secoli questa virtù.

Nessuno però ci impedisce di sognare, di coltivare questi valori, di credere in essi, di continuare a lottare per la loro realizzazione, pensando che il bene che c’è e che continua a essere seminato ovunque, è l’anima e il respiro di questo nostro mondo, ciò che lo mantiene in piedi e lo rende bello e vivibile, nonostante tutto.



Commenti

  1. Il mondo è andato sempre così, diviso tra ricchi e poveri. Non ho visto mai nessuno togliersi degli averi per darli a chi non ne ha. Non è giusto ma il mondo va così. I regnanti inglesi pensi che, se non avessero speso questi soldi per il funerale, avrebbero diminuito le tasse al popolo? Ogni popolo ha il governo che si merita. Comunque speriamo che qualcosa possa cambiare. Marilia

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    1. I regnanti d'Inghilterra, oggi la più antica democrazia del pianeta Terra ... con sulle spalle oiltre 300 anni di durata ininterrotta ... e senza Costituzione, non impongono tasse al popolo d'Inghiltarra. Le tasse in Inghilterra le impone il Governo inglese, il quale tra l'altro non dipende dal regnante di turno, ma esclusivamente dal Primo Ministro. Poi, ad approvare le leggi, provvedono la Camere dei Lord e i Parlamentari eletti dal popolo. I regnanti d'Inghilterra vivono delle loro ricchezze produttive e dell'appannaggio che è loro assegnato dal Parlamento medesimo che serve per pagare le spese di mantenimento del personale, per le riparazioni deglki immobili e dei locali, per la manutenzione dei giardini e per la sicurezza dei Palazzi reali, dei Reali e delle opere d'arte che vi sono custodire. In più bisogna dire che l'attuale nuovo Re, Carlo III, alla morte della madre, ha licenziato tutto il personale che gli competeva come Principe designato alla successione e sta progressivamente diminuendo, motu proprio, l'appannaggio che spetta alla casa reale, togliendo ogni beneficio a tutti i familiari che non sono nella linea di successione, a cominciare dal figlio Harry, già dimesso da titoli e gradi militari. E lo stesso sta facendo la casa reale di Svezia. In aggiunta a ciò, per quanto riguarda le spese di mantenimento dei lussi dei nostri amati signor nessuno, Presidenti della Repubblica per grazia ricevuta, l'appannaggio è veramente considerevole e, cosa che non tutti sanno, il Quirinale è l'unico soggetto pubblico italiano che non è controllato dalla Corte dei Conti e non rende il bilancio delle spese a nessuno!!!... Cosa che in Inghilterra farebbe accapponare la pelle alla Regina nella tomba. Alla faccia della trasparenza. In Inghilterra il popolo può sapere anche quanti fazzolettini ha consumato il Re, perchgè i biolanci sono puibblici. Da noi non si sa nulla di nulla ... nessun govenrno pubblica gli sprechi dei Comuni, delle Procince, delle Regioni. delle Società partecipate e dei Ministeri... per non parlare delle ruberie, degli abusi, e dei favori agli amici degli amici. éParte che gli sprechi più rilevanti dal 1948 in poi siano stati compiutoi negli anni 2020 2021 e 2022 ... tra bonus del cavolo (ecobonus, 110%, monopattini, TV, PC ecc.) e banchi a rotelle, vaccini a gogò, mascherine farlocche e mascherine pagate e non pervenute. E il popolo bue continuia a votare come votavano i loro nonni con un assenteismo pauroso degno delle Terre del Mato Grosso.
      Sulla generosità verso i poveri, c'è da dire che sono tante le persone che fanno beneficenza senza rulli di tamburi e senza comunicati... Il più noto è Francesco Totti. Ma ce ne sono tantissimi. Un mio Comandante che ricordo con stima ed affetto, Antonio Zappia, finanziava regolarmente la Casa dei Ragazzi che sorge sull'Aurelia ed ogni mese andava a trovare gli orfani personalmente.

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  2. Da Salvo Patane'
    Dal 22 al 26 settembre scorso, si è svolto a Torino il Salone del gusto su iniziativa di Terra Madre. Tra stand e forum si è avuta la conferma di due fatti: Le conseguenze pratiche del conflitto russo- ucraino hanno fermato o comunque rallentato il trasporto del grano verso quelle zone dove l'agricoltura è nata: Iraq, Libano, Egitto. Inoltre sprechi e modelli economici ancora imperanti ci hanno portato ad un passo dal baratro.
    Produciamo cibo per 12 miliardi di persone ma sulla Terra oggi siamo meno di 8 miliardi.
    Finisce così che un miliardo e mezzo di tonnellate di prodotti alimentari viene buttato nella spazzatura, anche se in gran parte commestibile.
    Il finale della storia è drammatico: stando ai dati della FAO, nel 2021, in tutto il mondo più di 800 milioni di persone hanno sofferto la fame, dati in crescita rispetto agli anni precedenti.
    Cambiare è possibile?
    " Si se siamo in tanti a farlo", conclude Carlo Pertini presidente uscente di Terra Madre.
    "Quello che era il buon senso delle nostre nonne( di usare gli avanzi, di non buttare nulla), oggi si chiama economia circolare . E da lì bisogna ripartire per salvare il pianeta.
    Salvo Patane'

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  3. Cambiare è possibile, però non posso pretendere che cambino gli altri, :sii per primo tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.Io sono convinto di questo devo togliere la trave dal mio occhio,devo capire quanti piccoli o grandi egoismi, chiusure,contraddizioni condizionano le mie scelte di ogni giorno.Se invece di accumulare condivido per quello che mi è possibile,sostituisco la parola potere con servizio,abbassarsi invece di salire do il via ha un meccanismo di espansione,di empatia che cambierà forse fra centinaia di anni la faccia della terra e darà vita ad una nuova imanita. Sembra da pazzi fare un discorso simile in un momento così critico. Ma alcuni segnali già ci sono io ascolto tante riflessioni, tanti filosofi,studiosi e scienziati che lavorano e credono in questa evoluzione e ciascuno di noi può dare senso alla sua vita orientando verso questo processo di pace,di luce,di amore mirio

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  4. Grazie, carissima Aurora.
    Le diseguaglianze ci sono sempre state,come anche la povertà diffusa in tutto il mondo.
    Le popolazioni vengono illuse e ingannate dall' ingordigia di certi magnati e i loro patrimoni s'ingrassano sempre più.
    Quando ero giovane,ero molto fiducioso nel miglioramento delle condizioni economiche nel mondo.
    Purtroppo con il passare degli anni ho avuto la conferma che i ricchi sono sempre più ricchi,e i poveri sempre più poveri.,di conseguenza vi è nel mondo un grandissimo sbilanciamento.Mahh.... Filippo Grillo

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