Viaggio alternativo

 

La chiamano Transiberiana d’Italia, per le coltri di neve che ricoprono d’inverno gli altopiani d’Abruzzo che attraversa. È il treno storico d’epoca che collega Sulmona a Isernia e che, da qualche anno, è il più amato itinerario turistico su rotaie del nostro Paese.

Un’ottima alternativa ai viaggi faticosi e alle ferie stressanti, da prendere seriamente in considerazione in questo tempo di vacanza.

Grazie a quei giornalisti che amano divulgare con orgoglio il bello che fiorisce nella nostra terra, si va diffondendo infatti la sua notorietà, ed estimatori della natura sempre più numerosi decidono di organizzare le loro ferie immergendovisi dentro per contemplarne lo splendore nel modo più rilassato possibile.

L’Italia, lo sappiamo, è una terra incantevole che in molti nel mondo ci invidiano. Meraviglie naturalistiche impareggiabili attraversano la penisola che ostenta la sua bellezza dai monti al mare senza timidezza né pudore.

Veduta della costiera amalfitana

Non so quanto noi italiani ne siamo consapevoli. Sicuramente la storia più recente ci sta spingendo a una maggiore valorizzazione del nostro territorio e a una più frequente fruizione delle tante opportunità che esso offre.

Il turismo “in casa nostra” sta crescendo, privilegiando i percorsi immersi nel verde, oltre che le città d’arte. Ideale soluzione per le famiglie che si mettono in viaggio con adolescenti e bambini a cui trasmettere l'amore per la natura e per la storia.


Un esempio eloquente dell’affermarsi di questa tendenza è il ripristino di diverse antiche linee ferroviarie e treni d'epoca, per anni abbandonati e in disuso, che percorrono e raggiungono luoghi storici suggestivi, riconosciuti dall'UNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanità, attraversando l’Italia da nord a sud, per promuovere un turismo sostenibile e dare maggiore risalto ai preziosi tesori di cui è corredata la nostra terra. 

Oltre alla Transiberiana d'Italia, sono attualmente attive: la Sebino Express che, partendo da Milano o da Brescia, corre lungo le sponde del lago d'Iseo o Sebino; la  Ferrovia del Monferrato, che attraversa due regioni storiche del Piemonte, le Langhe e il Monferrato; la Porrettana Express, conosciuta anche come Transappenninica, che da Pistoia giunge a Porretta Terme, attraversando l'Appennino tosco-emiliano con i suoi fitti boschi di castagni e le antiche stazioni incastonate nelle montagne; la Ferrovia della Val d'Orcia, che collega Siena a Grosseto passando per le colline toscane che parlano di storia rinascimentale, di arte e cultura, immortalata dai pittori della Scuola Senese; 

Veduta della Val d'Orcia, in Toscana

l'Archeotreno Campania, che raggiunge i luoghi archeologici di Pompei e Paestum; l'Irpinia Express, chiamato "treno del paesaggio" che collega Avellino a Sant'Angelo dei Lombardi; la Reggia Express, che parte da Napoli Centrale per raggiungere in soli 30 minuti la maestosa Reggia di Caserta; la Pietrarsa Express che, partendo dal centro di Napoli, offre una incantevole panoramica del golfo di Napoli per condurre infine al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa;

la Ferrovia dei Templi, che consente una visita ravvicinata alla mitica Valle dei templi di Agrigento; il Treno del Sacro Monte, con locomotiva a vapore, che collega Novara a Varallo Sesia, in Piemonte, addentrandosi nella Valsesia, considerata la valle più verde d'Italia, dominata dal massiccio del Monte Rosa; 

la Ferrovia del Sannio, che va da Benevento a Bosco Redole, nell'Appennino meridionale; il  Treno del Barocco, che si muove da Siracusa verso Scicli e Ragusa, attraverso la Valle di Noto, alla scoperta della sontuosa architettura barocca siciliana; la Circumetnea, con funzione turistica solo saltuaria, che percorre le austere pendici dell'Etna, il vulcano più grande d'Europa, per scendere poi verso il mare ridente e abbagliante.

Il Barocco a Noto

Ogni viaggio è un'immersione nella bellezza, un canto di gioia e di stupore, un inno all'Italia e alla sua incontenibile avvenenza!

Grazie ai tanti treni d’epoca ristrutturati e rimessi sui binari, è possibile raggiungere mete impensabili, parchi nazionali, aree protette, territori che parlano di storia e che emanano cultura, e che è possibile ammirare e visitare con comodità, partecipando anche ad apposite visite guidate.

Tra i numerosi treni storici del Novecento, l'ultimo prossimamente in arrivo è il Settebello (ETR 302), elettrotreno di lusso del 1952, dalla innovativa linea bombata, che si distingue dagli altri per l'eleganza delle sue forme, e che attraverserà l'Italia da Trieste a Reggio Calabria, percorrendo le linee ferroviarie più panoramiche. 

Treno Settebello, Salottino con vetrata panoramica, foto d'epoca

Ritornando alla Transiberiana d'Italia è interessante sapere che la sua tratta è una delle più frequentate e che nel 2019 ha contato ben 31.500 passeggeri. Nel 1980 è stata così battezzata dal giornalista Luciano Zeppegno, che, nella stagione invernale, vi scorgeva una certa affinità con la famosa ferrovia che collega Mosca a Vladivostok, nell’estremo oriente russo.

La Transiberiana d'Italia

La linea di transito che attraversa il cuore dell’Appennino è stata costruita nel 1897, disattivata nel 2011 e riattivata, a solo scopo turistico, nel 2014, per iniziativa della Fondazione Fs (Gruppo Ferrovie dello Stato, sito internet https://www.fondazionefs.it), promotrice del progetto “Binari senza tempo”, sostenuto dal Ministero dei Beni culturali e del Turismo, che ha lo scopo di ridare vita a tratte ferroviarie abbandonate e riconsegnarle ai cittadini. 

È lunga circa 129 chilometri. Parte da Sulmona, in Abruzzo, e raggiunge Isernia, in Molise, effettuando quattro fermate lungo l’itinerario e raggiungendo in alcuni tratti i 1.268,82 metri sul livello del mare, seconda soltanto alla linea del Brennero che arriva a toccare anche i 1.371 metri.


Il suo percorso si addentra nelle vallate e si inerpica tra i monti per permettere ai viaggiatori di godere della vista di luoghi incantati e magici, consentendo loro di “toccarli” quasi con mano, assaporando il fascino di panorami suggestivi, abbracciati dal silenzio di una natura incontaminata e dallo scorrere lento del tempo lungo il quale si snodano le diverse tappe del viaggio.

Durante l'itinerario, è possibile ammirare dai finestrini alte montagne e  immense vallate, il Parco della Majella, il Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, la Riserva naturale di Collemeluccio e Montedimezzo, correndo lungo gli alti viadotti in pietra sospesi nel vuoto


Un percorso da capogiro lungo il quale ammirare una “mostra d’arte naturalistica” in movimento, che scorre davanti agli occhi estasiati del visitatore, fotogramma dopo fotogramma, come un film!

Chiamata da un anno anche Ferrovia del Parco, per il Parco Nazionale della Majella che attraversa, offre ai viaggiatori diversi itinerari turistici curati dall’associazione Le rotaie, un gruppo di volontari del luogo che organizza eventi e visite guidate con soste nei diversi borghi raggiungibili, per visitare eremi, cattedrali, santuari, abbazie, pinacoteche, musei archeologici

per percorrere sentieri, ippovie, zone boschive che ospitano rare specie animali come il gatto selvatico, l’orso bruno marsicano, il lupo appenninico; per respirare aria di preghiera e di santità nei luoghi in cui visse l'eremita Pietro da Morrone, divenuto poi Papa Celestino V; per raccontare la storia dei territori e farne gustare le bellezze paesaggistiche, artistiche e gastronomiche.

Parco della Majella

Il treno è costituito da carrozze “Centoporte” degli anni trenta (così chiamate perché su ogni fiancata vi si aprono numerose porte, fino a 10, per rendere più rapida la salita e la discesa dei passeggeri) e “Corbellini” degli anni cinquanta (dal nome del ministro dei Trasporti dell’epoca) con sedili in legno e riscaldamento. Manca d’estate l’aria condizionata.

È possibile effettuare il viaggio in due giorni con pernottamento, oppure nell’arco di una sola giornata, con soste brevi previste lungo l’itinerario, che vanno comunque prenotate. 

Durante il viaggio ci si può anche avvalere del servizio d’informazione a bordo, attivo sulla linea, che fornisce ai passeggeri notizie relative ai luoghi che si attraversano. 


Per ulteriori approfondimenti in merito, è utile visitare il sito internet https://www.latransiberianaditalia.com dove si può trovare anche la promozione di  vari pacchetti turistici di cui sono precisati itinerari, costo delle visite guidate opzionali, prezzo dei biglietti.

Buon viaggio, allora, e buon estasiante godimento a tutti!


Commenti

  1. Quello di cui parli è il proseguimento del precedente tratto Terni-Rieti-Sulmona che secondo le intenzioni dei pessimi Savoia avrebbe dovuto unire il loro indebitato regnuccio a quello Borbonico, prima ricco e prospero e poi occupato, derubato e spogliato con violenza ... con enormi spargimenti di sangue e con pulizie etniche durate 10 anni...

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  2. Mi fa piacere che sei così informata su tutte le linee ferroviarie turistiche antiche. È molto interessante! È vero che c’è un ritorno del turismo a casa nostra, con la scoperta di questi bei percorsi naturalistici … Ed è una cosa molto bella! Riprendiamo possesso del nostro patrimonio storico! Giuseppe Raciti

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