Leggi ovunque!

 

Quella che mi appresto a raccontare è una buona notizia, una di quelle di cui mi piace andare alla ricerca o che mi si presentano inaspettatamente allo sguardo, stuzzicando la mia curiosità e alimentando la mia meraviglia.

È una di quelle buone notizie di cui poco si parla e che pochi conoscono, pensata sicuramente per rendere migliore la nostra vita e più accogliente il mondo in cui abitiamo, anche se investe solo un piccolo tassello, pur fondamentale, della nostra esistenza. 

Promotrice dell’iniziativa, che ha incrociato la mia curiosità,  è ATAC, l’Azienda della mobilità e dei trasporti di Roma Capitale, una Società che non brilla certo per esemplarità e di cui generalmente si diffondono solo informazioni che fanno scandalo, denunce di corruzione di dirigenti e personale, inconvenienti causati da mezzi vecchi e insufficienti, da bus mal funzionanti e che prendono fuoco.


E invece, guarda caso, anche ATAC ha dei meriti di cui vantarsi, come per esempio il progetto culturale avviato a Roma durante la gestione della Sindaca Raggi, straordinariamente interessante e costruttivo, rivolto sia agli abitanti della città che ai suoi innumerevoli turisti, che ogni giorno si muovono da un estremo all’altro del suo territorio regalandogli vitalità e dinamismo.

E-L.OV. è il suo nome, che significa “leggere ovunque”, un acronimo efficace per definire la prima biblioteca digitale in movimento d’Italia.


Progetti simili, ma di estensione limitata nel tempo, nello spazio e nel quantitativo di libri, sono stati avviati in passato a Milano e in altre città europee

Quello romano li supera tutti per la rete capillare di diffusione dei punti di accesso e per il numero consistente di opere scaricabili gratuitamente, e periodicamente rinnovate.


Lo slogan pubblicitario dell’iniziativa suona così: “e-L.OV. +Viaggi +Leggi”, un invito, rivolto ai cittadini in viaggio o in attesa alle fermate, a fare della lettura una fedele e avvincente compagna di cammino, un interlocutore immaginario ma reale da amare, lasciandosi ispirare dall’accennata assonanza dello slogan con l’amore.

Aspetto e leggo” potrebbe diventare la parola-chiave di tutte le persone “intelligenti” che invece di “perdere” tempo fissando il vuoto, invece di spazientirsi guardando continuamente l’orizzonte in attesa dei mezzi che ritardano, invece di stressarsi controllando ogni due secondi l’orologio, decidono di “dialogare” con un saggio che hanno a fianco e che ha qualcosa di appassionante da raccontare, e si mettono in ascolto della sua storia, che avrà sicuramente qualcosa di nuovo e di arricchente da insegnare alla loro vita.


Sulle pareti interne della Metro A e B, ai capolinea di Piazza dei Cinquecento nei pressi della Stazione Termini, in molte pensiline delle fermate di bus e tram, alle fermate della Metro C, sono disseminati 18.000 QrCode a cui sono collegati 300 titoli di romanzi, racconti, opere teatrali, poetiche, musicali, artistiche, che possono essere scaricate gratuitamente dai viaggiatori e dai passanti, che vengono così incoraggiati a ottimizzare il loro tempo trascorso alle fermate di Metro e bus, o per gli spostamenti, nutrendo la loro anima di valori e di bellezza.

Basta inquadrare con la telecamera del proprio smartphone o tablet uno dei QrCode e cliccare sul link che appare.


Un elenco di possibilità vengono offerte al viaggiatore che può scaricare l’opera scelta o in PDF, o in e-book, o nel formato di audiolibro, o in MP3, tutte soluzioni ovviamente complementari al cartaceo, che alcuni cultori della lettura (non molti in realtà) amano portare sempre con sé, per potervi attingere al momento opportuno.


L’iniziativa è stata presentata l’11 maggio del 2021 alla Stazione Termini dall’Amministratore Unico di ATAC Giovanni Mottura, e nei mesi precedenti sperimentata nel quartiere romano di Tor Bella Monaca.

Purtroppo, in tempo di Covid, la notizia non ha avuto la giusta diffusione che avrebbe meritato. Molti, come me, che hanno evitato di usare i mezzi pubblici, ne sono venuti a conoscenza in ritardo.  

 Giovanni Mottura presenta il Progetto e-L.OV

La sua realizzazione è stata attuata grazie alla collaborazione con varie realtà del territorio con finalità culturali: 

Biblioteche di Roma, un circuito di 39 luoghi di cultura e di sapere, che opera in sinergia con le scuole, a servizio del diritto alla cultura e all’informazione, che organizza eventi e attività rivolte a ogni fascia della popolazione;

Forum del Libro, associazione senza fini di lucro, con sede a Roma, nata per diffondere l’amore per i libri e per la lettura;

Liber liber, un’associazione che promuove la divulgazione della cultura tramite l’omonimo sito online che consente l’accesso a una ricca biblioteca di e-book e audiolibri, e a una raccolta di Mp3 di musica classica con diritti d’autore scaduti;

Clear Chanel Italia, società che si occupa di comunicazione, di gestione dei media, di editoria e di pubblicità.

La Biblioteca Marconi di Roma

Il risultato di una così ampia e ricca sinergia è la diffusione su larga scala di una nutrita biblioteca digitale gratuita, che viaggia per tutta la città.

Opere d’arte di ogni genere e per tutti i gusti, per adulti e per ragazzi, che spaziano dalla letteratura italiana e straniera alle arti figurative, dalla poesia al teatro, dai classici di tutto il mondo alla musica sinfonica e da camera, possono essere scaricate senza limiti quantitativi.

Un repertorio letterario e musicale sempre in evoluzione che viene rinnovato ogni 6 mesi.

Tra le sezioni in cui sono catalogate le diverse opere c’è: 

quella “da viaggio”, contrassegnata dal simbolo dell’orologio, che contiene scritti molto brevi, che possono essere letti per intero durante gli spostamenti della giornata; 


quella dedicata ai libri in lingua straniera: inglese, francese, spagnolo, bengali e rumeno, che corrispondono al maggior numero di abbonati stranieri, e riconoscibili dalle rispettive bandierine; 

la sezione dedicata a Dante e un'altra ai poeti romaneschi, in particolare Trilussa

una sezione speciale dedicata alla scrittura delle donne.

Mi auguro che il progetto, ambizioso e lungimirante, realizzato a Roma possa stimolare la sensibilità e l’interesse di tanti cittadini che, inghiottiti dal vortice della vita lavorativa e familiare, vengono sistematicamente defraudati della risorsa più preziosa, il tempo da dedicare a se stessi e alla propria interiorità e cultura.


Temo che l’indifferenza, la distrazione e la fretta possano alla fine prevalere sull’interesse culturale, e che una iniziativa così nobile e proficua possa essere vanificata.

Spero di sbagliarmi, perché sarebbe un vero peccato sprecare questa opportunità! L’evasione e la banalità infatti abbrutiscono l’uomo e lo rendono insensibile, qualunquista e superficiale.

L’amore per la lettura, invece, affina e nobilita il suo spirito, lo educa a guardare lontano, e a maturare quella sensibilità interiore e sociale che oggi stiamo rischiando di perdere.


Non a caso il termine latino "liber" viene usato contemporaneamente per indicare il sostantivo  "libro" e l'aggettivo "libero".  Dentro la parola “libro” infatti è racchiusa tutta la profondità del termine “libertà” di cui condivide la medesima radice.

Perché chi legge apre sempre più la sua mente, proiettandola oltre se stesso, si libera da visioni miopi ed esclusive, scopre mete sempre più lontane da esplorare e traguardi sempre più arditi e ambiziosi verso cui tendere, e si arricchisce, libro dopo libro, del patrimonio culturale poliedrico del mondo intero.

Commenti

  1. Molto interessante!... Non lo sapevo... Ne farò tesoro durante le mie frequentissime "scorribande" romane, alla ricerca di quel caos salvifico che ci fa sentire vivi... Con questo caldo, leggerei volentieri "Ventimila leghe sotto i mari", immaginando di dare il cambio al Capitano Nessuno.

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  2. Anche io non sapevo di questa intelligente iniziativa. Grazie Aurora. Si parla sempre dell’Atac in termini negativi, evviva una notizia bella utile e salutare per la mente. come sai bene io in borsa ho sempre un. “ librino” ma da oggi so , che salendo su un mezzo pubblico c’è un’opportunità in più.Dobbiamo diffonderla! Sandra

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  3. Bellissima iniziativa dell' Atac di Roma. La radice "liber" che può significare libro, libero , di cui è composta libertà, libera,-mente confermano ancora una volta che la cultura, il leggere, innalzano il livello della persona, lo aiutano a meglio relazionarsi con il mondo circostante.
    Il libretto nella borsa o comunque quando si fa una fila, si aspetta il turno è un vecchio marchingegno per evitare di cadere nel nervosismo.
    Il sistema moderno dell'inquadratura del QRCode non so di quanta percentuale di pubblico sia patrimonio comune.
    Dovrebbero aiutare chi si avvicina per la prima volta a questo mondo a sfruttarne le potenzialità. E costituisce un' alternativa in più al libro da portare da casa. Che si può dimenticare o si può finire di leggere . E si potrebbe entrare in crisi se manca la materia prima per il nostro cervello!

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