Vi manderò lo Spirito

 


Giovanni 15,26-27; 16,12-15


Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, 

lo Spirito della verità che procede dal Padre, 

egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, 

perché siete con me fin dal principio.

Molte cose ho ancora da dirvi, 

ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. 

Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, 

perché non parlerà da se stesso, 

ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. 

Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.



Prima di tornare al Padre, Gesù ha lasciato ai suoi una promessa: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20). 

Tra i suoi discepoli ci siamo anche noi, oggi. Ci sono tutti coloro che lo seguiranno lungo la storia.


La sua promessa non delude. Gesù sarà presente sempre e ovunque, attraverso lo Spirito che prolunga nei secoli la sua esistenza e la sua azione. 

E sarà proprio lo Spirito a ricordarci tutti i suoi insegnamenti e a guidarci alla verità che lui ci ha rivelato (Gv 16,13).


Ma come riconoscere lo Spirito dentro e accanto a noi? Come distinguere la sua voce dalle tante voci che risuonano nel nostro cuore e nella nostra mente? Come intercettare i suoi messaggi nella babele del mondo in cui viviamo?



Il giorno di Pentecoste, nel cenacolo, lo Spirito si manifesta come “un fragore… un vento che si abbatte impetuoso” (At 2,2) e si rende “visibile” sotto forma di lingue di fuoco (v. 3). In  altri passi del vangelo, che raccontano il battesimo di Gesù, appare nelle sembianze di una colomba (Mc 1,10). 


Non ci accadrà mai di avere simili rivelazioni straordinarie! Dobbiamo piuttosto allenarci a riconoscere il linguaggio ordinario con cui lo Spirito “parla” e si rivela a ciascuno di noi. 


Lo Spirito agisce sempre silenziosamente dentro di noi e ci guida discretamente alla verità.

Non ci impone la sua presenza, ma attende che la scorgiamo nel vortice e nel frastuono della nostra vita. 

Non forza le nostre scelte, ma le ispira, le illumina. 

Non ci costringe a seguire le sue orme, ma ci conduce per mano se ci fidiamo di lui.


Se impariamo ad ascoltare la sua voce, a decifrare il suo linguaggio, a scorgere la sua presenza, ritroveremo sempre accanto a noi una guida sicura.

E la pace interiore che ci abiterà sarà il segno della sua azione.



La sua presenza ci dà il coraggio di non nasconderci davanti alla verità.

Ci insegna a perdonarci e a perdonare.

Ci dà la forza di affrontare i pericoli e le difficoltà.

Ci consola nei momenti di fragilità e di dolore.

Ci aiuta a districarci nei labirinti dei nostri ragionamenti aggrovigliati e delle nostre complicate vicende esistenziali, indicandoci il percorso verso una via d’uscita.


A lui possiamo rivolgerci nella preghiera, certi che ci ascolterà:

Vieni Santo Spirito! 

Agisci in noi e guariscici da ogni male. 

Facci spiccare ogni giorno il volo verso le mete che tu ci indichi 

e donaci forza, audacia e pace infinita! Amen.

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